De Luca ha affrontato nello specifico i casi locali del Pd napoletano: “Renzi – ha detto – troverà un Pd che ha il coraggio di affrontare alla luce del sole anche problemi delicati in nome della trasparenza e della correttezza nel rapporto tra politica e cittadini. Ci sono episodi e situazioni delicate che sono sotto i riflettori, da Ischia a Ercolano e Giugliano. Noi siamo interessati ad accendere i riflettori non ad occultare le situazioni, con rispetto per tutti, sapendo che ogni cittadino fino a giudizio definitivo è una parsone innocente ma assumendoci anche la responsabilità, a seconda delle situazioni concrete, anche di fare delle scelte”.
Poi in merito alle polemiche sulle candidature dei figli di chi già è in campo politico, soprattutto nelle liste per le prossime elezioni regionali, De Luca ha detto: “Sono elle imbecillità tutte italiane. Il problema non è essere ‘figli di’ ma sapere se il figlio è un cretino. Se è cretino non va bene, se è una persona per bene e capace che venga e giudichino gli elettori. A me questa cosa dei figli – ha ribadito De Luca – dà molto fastidio. Siamo l’unico paese al mondo così ipocrita da porre come problema politico questo dei padri e dei figli”.
Poi il candidato governatore porta degli esempi: “I notai, gli avvocati, i commercialisti lasciano lo studio ai figli e capita pure in politica. Finiamola con queste imbecillità tutte italiane. In America puoi avere i Kennedy o i Clinton o i Bush che si candidano di generazione in generazione. Lo stesso accade in Germania, in Gran Bretagna, poi arriviamo in Italia e tutti quelli che hanno risolto i problemi familiari dei figli e dei nipoti pongono i problemi dei figli degli altri. Se i figli sono bravi e capaci che vadano avanti se sono imbecilli vadano indietro”.
La politica non é uno studio privato, la politica deve essere al servizio del cittadino, gli uomini che si candidano né condannati né indagati, se meritevoli lo decidono gli elettori con il voto.
I figli come sono arrivati in politica non si sa, sicuramente messi da lui, lo stesso De Luca quale percorso ha fatto per essere vicesindaco nella giunta Giordano? Lo ricordo frequentatore delle sezioni locali del PCI. Sicuramente capí bene come funzionasse il meccanismo e subito lo mise a frutto.
E del figlio indagato per bancarotta fraudolenta, ne prende ancora le distanze? Perché non ne parla? Ha fatto calare il silenzio, gli crea danno di immagine, tales filio, tales pater! Certo un uomo é innocente fino al terzo grado di giudizio, ma quando si ricopre un ruolo pubblico deve rispettare la legge e avere la dignitá di difendersi e dimostrare la propria innocenza da comune cittadino.
Questo si chiama rispetto dei propri elettori, sempre per il principio che la politica deve essere al servizio del cittadino e un politico rappresenta il popolo italiano.
Le persone intelligenti e amanti della democrazia sono “garantiste”, cara sig.na Rita.
Appunto l’hai detto: gli uomini li scelgono gli elettori con il voto. Cose che dici a parole ma non vuoi capitre con i fatti. Cosi come è stato scelto de luca padre, se agli elettori piacerà sceglieranno o boccieranno anche il figlio. Come al solito ti viene la fregola ogni volta che de luca parla, poi ciò che si DEVE (usi sempre questo verbo, DOVRESTI usare almeno il condizionale!) lo stabiliscono gli elettori e la legge, non Rita.
ma se dietro i figli c’è sempre il papà di esperienza politica che detta legge , il figlio è solo un pupazzo che riflette il pensiero e la continuità politica del papà. Se non ci fosse più il papà dietro , il figlio non esisterebbe.
Credo che non conoscete o meglio non volete capire quale é il vero compito della politico e il dovere del politico.
Negli altri paesi un politico per il solo sospetto o articolo su un giornale si dimette.
siete abituati alla politica collusa, agli intrallazzi, alle intese poco trasparenti, alle manipolazioni, ai voti di scambio e allora abbiamo la politica e i politici che ci meritiamo.
Io a queste schifezze non ci sto, voteró e remeró sempre contro a questo sistema corrotto e manipolato per interessi di pochi.
gli italiani per essere troppo “garantisti” si ritrovano in queste penose condizioni.Da non confondere intelligenza e democrazia col “garantismo”.
Meno male che capisci solo tu! e visto che hai detto di votare contro il sistema corrotto, e in altre occasioni hai detto di essere di sinistra, sarei curioso di sapere cosa voti! Comunque tieni presente che in Italia la corruzione e l’illegalitàè diffusa ovunque e dappertutto, ha radici antichissime! Persino il clero!
x 19.45, ora MS5, la prima volta ho votato per Marco Pannella, poi il PCI, il PD è stata una grande delusione, D’Alema non mi è stato mai simpatico l’ho sempre ritenuto un grande manipolatore e De Luca è strato un suo grande discepolo ha saputo mettere in pratica la sua politica, poi per protesta a destra e da quando c’è MS5 voto loro.
Visto che riconosci che la corruzione è dilagante dalla politica al clero, perché, allora, continuare a votare soggetti che sono sulla scena politica da oltre vent’anni, che si sono arricchiti con la politica che è diventata la loro professione principale e si sono allontanati anni luce dai bisogni reali dei cittadini pensando esclusivamente per la loro megalomania alla ribalta nazionale.
Promettere è facile, mettere in pratica è difficile (troppi interessi e compromessi), un cantastorie, venditore di fumo lo stiamo sopportando già da oltre vent’anni, sono dell’idea che bisogna guardare oltre, al nuovo.
Non so se il nuovo alla Regione potranno essere gli MS5, in ogni caso sono giovani, volti nuovi, li vedo e li sento molto preparati, fanno bene a non scendere a compromessi (questo è stato il danno negli anni della politica), in ogni caso penso che in politica ci deve essere il turn over, il ricambio, fatto massimo due legislature devono andare a casa a fare il lavoro che facevano prima, solo così si possono evitare collusioni e corruzioni.
La mia opinione è che non si risolve il problema facendo demagogia spicciola credendo di risolvere il problema con queste soluzioni. La classe politica in un paese serio deve avere l’opportunità di formarsi e di svolgere un curriculum di esperienze formative. Non si poò affidare la politica a dei principianti sconosciuti. Bisogna ricreare i partiti politici con una loro struttura, che permetta di plasmare classi dirigenti. Il problema della corruzione è un problema innanzitutto culturale e dipende dalla crescita che un popolo attraverso i secoli riesce a compiere. E da noi per duemila anni la cultura è stata sempre osteggiata e perseguitata, molta gente è stata bruciata sui roghi o torturata. la chiesa fino a qualche secolo fa con il suo oscurantismo ci ha condizionato e plasmato. Per ora bisogna affidarsi al meno peggio e ognuno il meno peggio se losceglie come crede, e finchè c’è ancora una parvenza di democrazia sceglieranno gli elettori.
X 10.10, concordo, ma ribadisco, che un politico fatto due legislature deve andare via per evitare qualsiasi tipo di connivenza e potere sul territorio, dovrebbe rimanere il programma del partito che oggi, purtroppo, è snaturato da interessi privati, perchè nessun politico vuole riconoscere che la politica deve essere al servizio del cittadino.
E demagogia? Forse, ma credo e sono convinta che se questo fosse il principio di ogni politico ci sarebbe meno corruzione e meno politici che pensano ai loro interessi.