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PD: per De Luca bisogna “accendere riflettori su casi locali e fare scelte”

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“Accendere i riflettori sui casi locali, assumendoci la responsabilità di fare delle scelte”. Questo il pensiero del candidato governatore campano Vincenzo De Luca (PD) intervenuto nel corso di un incontro con l’ordine dei commercialisti. L’ex Sindaco di Salerno si è espresso in merito al caos politico che regna all’interno del Partito Democratico soprattutto in alcuni comuni del napoletano: “Se Renzi verrà sabato in Campania – ha detto De Luca – dal momento che non è stato ancora confermato l’appuntamento, credo che troverà un Pd aperto e trasparente, che sta combattendo per vincere la battaglia elettorale per il governo della Regione”.

De Luca ha affrontato nello specifico i casi locali del Pd napoletano: “Renzi – ha detto – troverà un Pd che ha il coraggio di affrontare alla luce del sole anche problemi delicati in nome della trasparenza e della correttezza nel rapporto tra politica e cittadini. Ci sono episodi e situazioni delicate che sono sotto i riflettori, da Ischia a Ercolano e Giugliano. Noi siamo interessati ad accendere i riflettori non ad occultare le situazioni, con rispetto per tutti, sapendo che ogni cittadino fino a giudizio definitivo è una parsone innocente ma assumendoci anche la responsabilità, a seconda delle situazioni concrete, anche di fare delle scelte”.

Poi in merito alle polemiche sulle candidature dei figli di chi già è in campo politico, soprattutto nelle liste per le prossime elezioni regionali, De Luca ha detto: “Sono elle imbecillità tutte italiane. Il problema non è essere ‘figli di’ ma sapere se il figlio è un cretino. Se è cretino non va bene, se è una persona per bene e capace che venga e giudichino gli elettori. A me questa cosa dei figli – ha ribadito De Luca – dà molto fastidio. Siamo l’unico paese al mondo così ipocrita da porre come problema politico questo dei padri e dei figli”.

Poi il candidato governatore porta degli esempi: “I notai, gli avvocati, i commercialisti lasciano lo studio ai figli e capita pure in politica. Finiamola con queste imbecillità tutte italiane. In America puoi avere i Kennedy o i Clinton o i Bush che si candidano di generazione in generazione. Lo stesso accade in Germania, in Gran Bretagna, poi arriviamo in Italia e tutti quelli che hanno risolto i problemi familiari dei figli e dei nipoti pongono i problemi dei figli degli altri. Se i figli sono bravi e capaci che vadano avanti se sono imbecilli vadano indietro”.

 

 

 

 

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