All’iniziativa patrocinata dal Comune di Giffoni Valle Piana, interverrà il Sindaco Paolo Russomando, la critica letterarioAngela Furcas, L’Assessore Comunale alla Cultura Massimo Mele, e Don Alessandro Bottiglieri, Parroco dell’Unità Pastorale Giffoni, con il coordinamento di Silvio Cossa.
Il libro fa parte della tesi di laurea di Carmen Pingaro, che vuole far conoscere la figura della donna nelle associazioni mafiose, che si ergono a “istituzione parallela allo Stato”. Sono queste donne a portare avanti le organizzazioni, attraverso l’educazione dei figli secondo il codice mafioso, attraverso il silenzio, l’omertà, attraverso il loro ruolo di messaggere, di vestali e di capoclan (vedi Giusy Vitale, la boss in gonnella).
Carmen Pingaro, 25 anni per un errore medico è nata e convive con problemi motorie ed ha cominciato a scrivere per puro sfogo, per pura passione.
“Ho sentito il bisogno di dedicare questo lavoro a Francesca Bilotti -spiega Pingaro– perché la sua morte mi ha lasciato l’amaro in bocca (so cosa significa perdere una persona cara, ho perso la mia gemella), in quanto lei, proprio come me, tra quei banchi universitari ha messo l’anima per inseguire un sono, stroncato da questo destino troppo duro. E’ a lei che dedico questo sogno affinchè si riflettesse anche sul valore della vita e su quanto sia preziosa. Attraverso questo libro, voglio che il suo ricordo non rimanga sbiadito, ma sia sempre presente e dia forza a tutti i ragazzi che, come me, hanno un obiettivo ben preciso”.
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