Lo ha detto Gianni Cuperlo a “L’intervista” su SkyTg24. Sull’idea che possa nascere un partito a sinistra del Pd, Cuperlo ha affermato: “Io sono un esponente del Pd che ha contribuito a fondarlo. Ho sempre pensato che sia la casa se non di tutta la sinistra, di una componente importate della sinistra italiana, e se la sinistra non ritrova più nel Pd i suoi principi verrebbe meno la natura del progetto e tutti ci porremmo dei dubbi. Ma io credo che il Pd può ancora essere la casa della sinistra”.
Sulle vicende di Paita e De Luca, candidati benché siano indagati, Cuperlo ha detto che al di là del fatto che occorre essere garantisti, “esiste un problema che riguarda l’autonomie e la responsabilità della politica”.
“Il Pd – ha affermato – dovrebbe trovare una soluzione. La doppia morale colpisce la nostra credibilità”. Quanto alla candidatura in Liguria del deputato ex Pd Pastorino, in contrapposizione a Paita, Cuperlo ha detto che egli voterebbe per il Pd. “Io sono convinto che non ci sia necessità di trovare cunei per dividerci, ma che occorre guardare con onestà il nostro stato salute”.
“Dopo le primarie in Liguria – ha insistito Cuperlo – una personalità non marginale come Cofferati ha annunciato la sua uscita dal partito, ponendo una questione sulla trasparenza. Ebbene, si è fatto finta di nulla”. “Di fronte a fenomeni di questa natura ci dovremmo porre domande. Ci sono patologie evidenti, e negarlo non serve a nulla”.
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