Martedì 21 aprile, alle ore 15 nella Sala Convegni dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno (via SS. Martiri Salernitani, 31) si terrà il convegno
“Codice Deontologico” moderato da
Giuseppe Acocella, professore ordinario di Teoria generale del Diritto presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e
Goffredo Sciaudone, professore emerito di Medicina Legale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno,
Bruno Ravera, interverranno:
Corrado Lembo – Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Salerno (Codice deontologico medico e giustizia penale),
Vincenzo Viggiani – Direttore Generale AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” Salerno (Codice Deontologico e le Aziende Pubbliche),
Claudio Buccelli – Professore Ordinario Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Presidente della Società Italiana di Medicina Legale (Codice Deontologico: aspetti innovativi),
Lorenzo Chieffi – Professore Ordinario Diritto pubblico generale Seconda Università degli Studi di Napoli (Il Codice Deontologico nel sistema delle fonti del Diritto). Le conclusioni saranno affidate ad
Antonello Crisci – Professore Associato di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Salerno.
“Si tratta – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Bruno Ravera– solo del primo incontro inerente questo delicato ed attuale argomento che intendiamo discutere con eminenti personaggi del nostro tempo. L’introduzione del nuovo codice di deontologia medica non è stata esente da profonde discussioni, non ancora sopite, legate ad alcune scelte su quanto vi è stato inserito e sulla loro interpretazione. Eppure si tratta – rimarca Ravera – di uno strumento fondamentale per il professionista, in quanto ne disciplina il modo d’interpretare e vivere la professione, e lo è ancor di più per il chi ha il compito di proteggere il benessere altrui e quindi deve allineare il proprio agire a quei principi di umanità e solidarietà e che sono il frutto di una lenta ed irrinunciabile evoluzione della società. Ciò non toglie che possano nascere dubbi ed incertezze su come interpretare quanto previsto dal codice e su come perseguire concretamente quei principi generali ed astratti sui quali è facile convenire. Il convegno si propone pertanto di ribadire quelle che sono state le novità introdotte e poi, come è sempre inevitabile fare, confrontare quello che recita il testo formale con la sua applicazione materiale in sede attuativa ed in sede giurisprudenziale”.