«Nella autocertificazione che abbiamo elaborato – ha sottolineato Vozza – i candidati, oltre a dichiarare di non essere indagati, inquisiti o condannati, dichiarano di non essere mai stati in liste o partiti riconducibili al centro-destra e di indirizzare la propria azione politica a un netto e incisivo contrasto a ogni forma di corruzione e di infiltrazione criminale nella pubblica amministrazione». «A questo proposito – ha concluso Vozza – Caldoro non può certo nascondersi dietro i problemi che stanno riguardando in queste settimane il PD, perché in tutti questi anni in Campania le situazioni più gravi di contiguità con il malaffare e le organizzazioni criminali e di comportamenti poco trasparenti nella gestione della “cosa pubblica” hanno riguardato proprio rappresentanti del suo schieramento, alcuni dei quali, anche se più nell’ombra, stanno lavorando nel centro-destra anche a questa campagna elettorale».