Asl Salerno, stato di agitazione: chiarimenti del Manager Squillante

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Asl_SALERNO_Antonio_Squillante_5Si riscontra la comunicazione di codeste Segreterie con la quale si comunica lo stato di agitazione e si richiede l’avvio delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi della vigente normativa.

Quanto riferito circa le relazioni sindacali non risponde al vero. Si ritiene al contrario che questa Azienda abbia sempre rispettato gli obblighi di informazione per tutte le situazioni organizzative che impattano sul personale, provvedendo, nel corso di incontri, a volte ripetuti, ad illustrare i principi seguiti  ed i criteri adottati nella gestione aziendale.

Relativamente all’Atto Aziendale adottato con del. n.600 del luglio 2013 si fa presente, contrariamente a quanto da loro affermato, che  in diversi momenti, precisamente il 24 aprile 2013, il 30 aprile 2013 e il 21 giugno 2013, nel corso di un processo partecipativo, sono stati esplicitati alle OO.SS. della Dirigenza e del Comparto, regolarmente convocate:

– Linee programmatiche, nel rispetto di quanto richiamato dai Decreti del Commissario ad Acta nn. 135/ e 18/2013, per l’adozione dell’atto aziendale;

– dettagliate relazioni da parte dei tavoli tecnici costituiti da questa Direzione sulle risultanze cui gli stessi sono pervenuti in merito al riassetto della rete ospedaliera in applicazione di quanto previsto dal DCA 49/2010;

– criteri di identificazione dei Presidi ospedalieri di II e III livello per la costituzione della rete di emergenza, nonché per quanto attiene la nuova impalcatura delle Unità Operative complesse rispetto alle quali il richiamato Decreto detta regole precise per numero e connotazione.

Si precisa in particolare che in data 21 giugno 2013, il processo di coinvolgimento partecipativo con le OO.SS. è continuato con una riunione dedicata alle linee adottate dalla Azienda per la costituzione della correlata dotazione organica.

Il processo si è concluso con la pubblicazione della bozza di Atto aziendale sul sito aziendale, in data 26 giugno, integrata poi con altri documenti.

Si ritiene pertanto  che in nessun modo la redazione dell’Atto aziendale possa aver rappresentato una operazione di vertice e di mancata attenzione nei confronti delle OO.SS. aziendali.

Per quanto attiene  il contratto integrativo Aziendale sottoscritto con le OO.SS.  per il personale medico-veterinario nonchè il CIA per il personale STPA si fa presente che quanto programmato e attuato da questa Azienda avviene nel rispetto dei CCIIAA  approvati, concordati e sottoscritti senza che si sia mai derogato da quanto stabilito indipendentemente dalla definizione di successivi atti amministrativi.

Per quanto attiene I Fondi del Personale vi è da ricordare quanto è già a conoscenza di codeste segreterie, ovvero che la Regione Campania, con DCA n. 63 del 22 ottobre 2010 ha adottato precise linee di indirizzo per la determinazione dei Fondi  per definire procedure omogenee tra le Aziende al fine di razionalizzare e contenere la spesa del personale onde garantire il principio che l’ammontare complessivo dei fondi, correttamente determinato, non possa essere superiore rispetto a quello dell’anno precedente.

E’ stato pertanto costituito un apposito Organismo Regionale per lo svolgimento di attività di monitoraggio, controllo ed indirizzo alle Aziende campane per la costituzione e/o rideterminazione dei fondi della contrattazione integrativa aziendale.

Tutte le Aziende Sanitarie sono state convocate perciò per le verifiche relative ai dati del personale 2012 e 2013 onde procedere alla sistemazione dei mancati allineamenti rilevati tra conto annuale e tabella 2.

E su tali indicazioni l’Azienda ha dovuto provvedere, per la deliberazione di fondi 2014, alla rideterminazione di fondi 2012 e 2013 per come già discusso, diversamente da quanto affermato da codeste segreterie che richiamano il mancato confronto, nel corso della riunione tenutasi presso questa Direzione Generale con le OO.SS della dirigenza medico-Veterinaria e STPA in data in data 5 gennaio 2014 come si evince dal verbale redatto.

Si e provveduto poi a trasmettere, in data 3 aprile 2015, la relazione sulla corretta determinazione dei fondi contrattuali per l’anno 2014 cosi come predisposta dall’apposito Organismo Regionale. Sulla base delle tabelle allegate alla relazione questa Azienda provvederà alla rideterminazione di fondi 2014.

Circa quanto espresso sulla mobilità del personale si fa presente che già con nota di questa Direzione, prot. n. 71 del 5 gennaio 2015 trasmessa a tutte le OO.SS. medico-veterinarie si è rappresentato che  l’inserimento del colloquio nella procedura di mobilità in entrata  sottende ad una valutazione attenta di dirigenti che dovranno impegnarsi per attività sanitarie di elevata complessità, quali operatori di Emodinamica, di Terapia intensiva, per i quali l’Azienda, in gravissima carenza di tali figure professionali, ha necessità di acquisire la migliore professionalità che esula dalla mera disamina curricolare.

L’ordinanza TAR Salerno cui le SS.LL. fanno riferimento, è solo provvedimento cautelare che ha come presupposto una sommaria disamina dell’argomento e che non confligge con quanto sopra specificato.

Per quanto riferito relativamente al reclutamento dei Direttori dei Distretti si fa presente che la normativa richiamata inerisce la figura unica di Distretto come già precisato al Segretario regionale FVM con nota di questa Direzione prot. 66 del 5 gennaio. Quanto stabilito, al momento, da questa Azienda, fa riferimento invece alla attuale situazione organizzativa che trae ancora origine dalle disposizioni di cui alla L.R. 32/94. L’avviso pubblicato per la copertura di Direttore Sanitario di Distretto, per un solo anno, e comunque risolvibile prima della scadenza qualora approvato l’Atto Aziendale adottato con delibera 600, riconduce nell’alveo della legittimità la procedura di affidamento egli incarichi di Direttore Sanitario di Distretto anche nella considerazione che in alcuni casi trattasi di incarichi ad interim.

Per quanto attiene infine il Regolamento ALPI si fa presente che anche in questo caso, quanto affermato appare privo di qualsiasi fondamento. Questa Azienda ha provveduto alla informativa preventiva ed ha anche tenuto un incontro in data 6 giugno 2014 per addivenire ad un documento condiviso, stante il perdurare di una situazione di assenza di una regolamentazione ALPI unica  per i diversi territori delle tre ex AA.SS.LL. confluite nell’Azienda Salerno.

Si ribadisce pertanto che quanto da codeste segreterie affermato, ovvero che l’Azienda esclude le OO.SS. dalla trattativa sindacale, con  l’adozione di atti in contrasto con la normativa vigente, non è assolutamente  condivisibile anche considerando che non tutte le sigle sindacali della Dirigenza hanno ritenuto di aderire allo Stato di Agitazione comunicato con nota del 8 aprile c.a.

Si fa presente, ad ogni buon conto, che I rapporti sindacali non si assicurano mediante un’assemblea permanente né con un sondaggio continuo, bensì portando avanti una politica di comuni intenti che in una Azienda Sanitaria,  in uno ai rappresentati dei lavoratori, è necessario perseguire per garantire a tutti i cittadini facile accesso alle prestazioni sanitarie, rispondendo  così ai bisogni di salute, senza  far registrare continui contrasti e senza ricorrere ad ogni pretesto, spesso incomprensibile, per stigmatizzare provvedimenti  ritenuti impropriamente inadeguati.

Si auspica pertanto di portare avanti una politica di confronto cosi come avvenuto in questi ultimi anni per affrontare molte delle problematiche che questa Direzione ha dovuto risolvere, senza leggere in ogni provvedimento adottato,  improbabili ragioni di appartenenza, che hanno il solo scopo di creare disordine, senza ottenere il risultato atteso, ovvero  il sereno rapporto  che questa Direzione, sempre disponibile, intende  raggiungere.

Lo scrive in una nota  IL DIRETTORE GENERALE Dr. Antonio Squillante

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