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Whirlpool: Parente e Favero (Pd), serve sforzo per non chiudere a Caserta e accompagnare lavoratori

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“Il Piano industriale che oggi Whirlpool ci ha illustrato in Commissione Lavoro ha luci ed ombre. Le luci sono i 500 milioni di euro di investimenti soprattutto in ricerca e sviluppo, la specializzazione degli stabilimenti, il richiamo delle produzioni da Cina, Turchia e Polonia. Le ombre sono ovviamente i troppi esuberi strutturali, con la chiusura dello stabilimento di Caserta, un territorio già desertificato dal punto di vista industriale”. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro.
“Con questo piano industriale – prosegue Parente – Whirlpool dimostra la volontà positiva di investire sull’Italia. Per questo chiediamo all’azienda, che ha anche usufruito degli incentivi statali, uno sforzo in più in termini di responsabilità sociale: è necessario mantenere una produzione nello stabilimento di Carinaro, perché quell’area non può tollerare un’ulteriore perdita industriale. E’ una richiesta di prospettiva, nell’ambito di opzioni possibili e ci auguriamo che il tavolo presso il Mise possa agevolare questo risultato”.

“Oggi la Whirlpool ha presentato il piano industriale nella Commissione Lavoro del Senato, che ha molti aspetti positivi in relazione agli investimenti che l’azienda prevede sul territorio italiano. Resta il nodo dei 1350 esuberi, dei quali 815 strutturali, che comporterebbero la chiusura dello stabilimento di Carinaro, in provincia di Caserta. E’ chiaro che bisogna fare di tutto per evitare questa ipotesi sciagurata e proprio per questo è ancora aperto il tavolo di confronto presso il Mise, che auspichiamo raggiunga i risultati attesi. In ogni caso è necessario accompagnare il più possibile i lavoratori con le politiche attive”. Lo dice la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretario della Commissione Lavoro.

“Nella malaugurata ipotesi che venisse mantenuta l’opzione di un così alto numero di esuberi strutturali – prosegue Nicoletta Favero – ho chiesto che la Commissione Lavoro possa conoscere la situazione professionale dei lavoratori coinvolti, affinché vengano attivate tutte le procedure necessarie per l’accompagnamento verso la pensione e per le ricollocazioni, tenendo conto dell’alta professionalità raggiunta dalle maestranze”.

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