Ma nelle prossime ore lo staff sanitario farà il possibile per restituire al trainer granata lo stantuffo sull’out di destra. In mediana ed in attacco, invece, le scelte sembrano già fatte. In mezzo al campo, dove si registrerà l’assenza dello squalificato Pestrin, la diga centrale sarà composta da Moro e Favasuli, che possono abbinare quantità e qualità. A gara in corso potrebbe esserci spazio per Bovo. In avanti, invece, Gabionetta e Perrulli giocheranno sulle fasce, Negro e Calil si scambieranno continuamente di posizione. Nalini potrebbe andare in panchina, assieme a Cristea e Mendicino. Indipendentemente dagli uomini che scenderanno in campo, la Salernitana proverà ad impostare una gara d’attacco, per imporre agli ospiti il proprio ritmo sin dai primi minuti di gioco. I granata vanno a caccia di quel successo col quale potrebbero vendicare lo stop di Castellammare e blindare il discorso promozione davanti al pubblico amico.
Contro il Barletta Menichini alle prese con i dubbi di formazione
Colombo va ko, ma Menichini ritrova incredibilmente Nalini, per il quale si temeva una ricaduta dell’infortunio al ginocchio che l’ha tenuto ai box nell’ultimo mese. Il tecnico di Ponsacco, che ha abbondanza di scelte in attacco, però, deve fare i conti con l’improvvisa emergenza in difesa, nata a causa dello stop a cui è andato incontro ieri Colombo. L’ex Cittadella nel corso del test con la Berretti è stato costretto a fermarsi per un risentimento muscolare e a due giorni dal match col Barletta è seriamente a rischio forfait. Considerando che anche Bianchi è in infermeria, per l’allenatore della Salernitana sarebbe una bella gatta da pelare. Menichini sarebbe costretto ad adattare nuovamente a destra Tuia, al centro giocherebbero Lanzaro e Trevisan, a sinistra ci sarebbe Franco (con Bocchetti unica alternativa di ruolo in panchina).
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