Si è avvalso, invece, della facoltà di non rispondere solo in merito alla vicenda di traffico di sostanze stupefacenti sulla quale, invece, è stato sentito. Per Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore e presidente della Fondazione Angelo Vassallo, “abbiamo sempre fiducia nella magistratura ma è tutto troppo lento. Sono convinto che il Damiani – si legge in una agenzia ANSA – sappia qualcosa ma è importante che gli inquirenti lo facciamo parlare. Lo Stato si dimentica di chi ha lasciato la vita, gli affetti perché credeva in un valore. Angelo non è morto, Angelo è stato ucciso. La legalità è stata messa sotto i piedi e viene ricordata solo in campagna elettorale”.
Salerno: il “brasiliano” sarà in tribunale ma non per il caso Vassallo
Bruno Humberto Damiani detto il “brasiliano” venerdì mattina alle 9.30 sarà nel Tribunale di Salerno. L’unico indagato per la morte di Angelo Vassallo avvenuta nel 2010 sarà ascoltato non in merito all’accusa di omicidio volontario aggravato del sindaco pescatore ma della tentata estorsione effettuata da Damiani al Mercato Ittico di Salerno. Sarà il pm Rosa Volpe a sentire il brasiliano sulla vicenda del Mercato Ittico di Salerno. La sentenza è attesa sempre per venerdì. Bruno Humberto Damiani è tornato in Italia dopo essere stato detenuto nel carcere di Bogotà in Colombia per un altro reato. Al momento si trova nella casa circondariale di Secondigliano e ancora non è stato ascoltato in merito al caso del sindaco Vassallo.
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