Domenica 3 maggio la “Festa delle Famiglie”, cui ci si avvicinerà con una serie di eventi collaterali e preliminari in vista della manifestazione. Si parte venerdì sera alle 18 al Teatro Ghirelli di Salerno con un incontro-dibattito aperto alla cittadinanza. Si parlerà tra le altre cose delle problematiche e delle aspettative dei figli di due mamme o due papà, insomma, dei figli di genitori omosessuali, in una società che non sempre – o non dappertutto – è pronta a tutelare e garantire una vita serena per tutte le famiglie, per tutti i cittadini, etero oppure omosessuali che siano. Il 3 maggio poi il raduno delle Famiglie Arcobaleno provenienti da tutta Italia e di tutte le famiglie e persone amiche e sostenitrici è previsto alle ore 10:00 presso Piazza Cavour sul Lungomare di Salerno.
Salerno, Famiglie Arcobaleno, intervento Giuseppina La Delfa
Il bene dei minori nella nostra società si può fare affrontando le storiche e gravi questioni minorili, se possibile con legislazioni che partano dal voler favorire i minori.
Le “unioni civili” si riferiscono ad adulti, il ddl portante porta il nome di una parlamentare favorevole alle adozioni da parte di cittadini single. Non vedo grosso impegno per la tutela dei minori, ma ancora “adultocentrismo”.
Che risposta c’è per i fanciulli dove l’UNICEF parla di “diritto” all’allattamento naturale?
O dove è nei resoconti parlamentari che l’impianto dell’embrione sull’utero (per la GPA) avrà sofferenze nel suo sviluppo fetale?
Su queste realtà del fanciullo non ci sono risposte MAI, perché sono sofferenze ammissibili? Chi lo dice questo dei giuristi in Parlamento o al Governo?
Mirko, ha qualche problema col tasto invio?