Il Presidente della Regione si è limitato, in questi ultimi anni, a sbandierare improbabili pareggi di bilancio ma la Campania rimane ultima in Italia in tutti i livelli essenziali di assistenza sanitaria. Non assicurare assistenza genera sicuramente risparmi, ma non mi sembra un gran risultato.
Cinque anni di questa gestione hanno generato solo macerie e depauperamento del sistema, determinando un incremento delle difficoltà che pure erano state ereditate.
Ormai con i pazienti che vanno fuori regione (circa 90.000 in un anno), che costano 395 milioni di euro, si potrebbe finanziare una intera nuova ASL.
Il decreto 49 è stato firmato da Caldoro a settembre 2010 e da allora è stato l’unico riferimento legislativo della struttura commissariale da lui guidata, difatti sono innumerevoli le note a firma Morlacco (subcommissario di Caldoro) inviate ai Direttori delle ASL con richiami alla stretta osservanza delle linee guida del decreto 49.
Caldoro prima riduce nei fatti gli ospedali in fin di vita privandoli dei finanziamenti, come l’ospedale di Cava dei Tirreni, sempre considerato a zero posti letto e sotto finanziato a meno del 50%; chiude quello di Agropoli, declassa gli ospedali di Oliveto Citra e Scafati, togliendo loro il Pronto Soccorso e prevede di chiudere l’Ascalesi, gli Incurabili, il Loreto Mare e il San Gennaro per far confluire il personale ed i servizi nell’Ospedale del Mare. Poi, a parole, in un documento che vale meno della carta su cui è scritto in quanto privo di ogni avallo ministeriale, a trenta giorni dalla data delle elezioni regionali dichiara di volerli riaprire. Così come le tante sbandierate migliaia di nuove assunzioni in sanità, di cui non vi è traccia.
Come siamo certi che il 1 giugno non ci sarà più traccia di questa giunta dei proclami e del non fare, ma una nuova politica sanitaria che stimoli ed incentivi i comportamenti capaci di coniugare tutela della salute e ottimizzazione delle risorse fuori dalla sola visione finanziaria e non invece risparmi da chiusure e dismissioni.
Ancora non abbiamo, ad esempio, centri per il risveglio mentre ci sono tantissimi pazienti ricoverati in centri coma di altre regioni; non abbiamo reti specialistiche per la neuropsichiatria infantile e non affrontiamo autentici drammi sociali come l’Autismo e l’Alzheimer.
Perciò l’attuale gestione sanitaria ha fallito. Basta con il solo risparmio finanziario.
Il programma sulla sanità del candidato presidente Vincenzo De Luca, invece, lavora per la buona sanità, non quella delle clientele e delle distorsioni. E con le risorse che abbiamo, programmando con competenza e serietà, saremo finalmente in grado di dare risposte certe sia ai cittadini che agli operatori sanitari.
Lo ha detto Enrico Coscioni Vice Presidente della Commissione Sanità Gruppo PD Regione Campania
Capisco che Coscioni é candidato nella lista di De Luca, peró per onestá intellettuale dovrebbe ricordare che le macerie le ha lasciate Bassolino che portó la Campania ad essere commissariata, ció non avvenne perché Prodi, allora presidente del consiglio non ebbe il coraggio di fare.
Parla di clientele chieda un pó a De Luca, ne sa certamente parecchio.
Capisco la campagna elettorale, ma non potete pensare di mortificare e uccidere la memoria delle persone.
Forse meno parlate è meglio è, vi fate meno danni, la gente7, ormai sul ventennio ha aperto gli occhi e non continuate a raccontare che dobbiamo ricordarci come era Salerno venti anni fa, De Luca ha semplicemente a compimento progetti giá approvati da Giordano e per le quali erano stati gia stanziati i fondi. È ora di voltare pagina e De Luca non è il nuovo, nè rappresenta il cambiamento.
Rita ha affermato che la gente ha aperto gli occhi mentre lei li ha tenuti chiusi non accorgendosi che De Luca ha avuto consensi stratosferici x 25 anni! Stupefacente come al solito un’altra frittata rigirata secondo il suo piacere. Interpreta le volontà altrui, ma come fara? Ah! possiede la famosa palla di vetro! Certo che De luca per 25 anni ha campato di rendita con i progetti di Giordano! Ma facci il piacere! leggila bene la palla! e almeno le palle raccontale bene! E quando scrivi scrivi a tuo nome lascia stare ”la gente”.
x 20.58, sei un manipolatore, vuoi uccidere a tutti i costi la memoria storica e difendere l’indifendibile, ma De Luca ti paga?
Rispetta i commenti degli altri, sappi che la gente sta prendendo coscienza di ciò che è stato il ventennio e sta aumentando sempre di più chi non ha intenzione di votarlo.
Lo dimostra già la chiamata di De Luca a finanziarlo nella campagna elettorale, fino ad oggi ha raccolto all’incirca 2.000,00, e solo 49 persone hanno versato soldi e pochi hanno acquistato i gadgets, che fino ha fatto il 70% che l’ha votato? avrebbe dovuto già raggiungere i 50.00,00 chiesti o quantomeno essere vicino al traguardo.
Puoi indorare a pillola quanto vuoi, ma ribadisco, la realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti e ormai ha fatto il suo tempo, è ora di cambiare definitivamente e De Luca non rappresenta il cambiamento né il nuovo che avanza.
Ha fatto della politica la sua professione, non ha capito né vuole capire che deve essere al servizio del cittadino e tutelare il bene pubblico.