Il ciclo targato Lotito – Mezzaroma inizia da Palazzo di Città: è il 26 luglio del 2011 quando l’allora sindaco Vincenzo De Luca dà mandato alla nuova proprietà di rifondare il calcio a Salerno. Il primo cittadino consegna tutto nelle loro mani. Tra depressione e fiducia la piazza accoglie la nuova società. Si riparte dalla D, con il Salerno Calcio ed arriva puntuale la promozione a fine campionato. Dopo la partita col Monterotondo esplode la festa all’Arechi e i tifosi chiedono a Lotito e Mezzaroma di riappropriarsi della storia granata. Di lì a poco il Salerno Calcio diventa Salernitana e la Seconda Divisione viene abbandonata nell’arco di una sola stagione. Ad un anno di distanza dalla prima promozione, l’Arechi è di nuovo in festa.
Contro il Poggibonsi la squadra granata saluta in anticipo la quarta serie ed approda in Prima Divisione, ma i tifosi chiedono di più: vogliono la B. A fine stagione arriva anche la Supercoppa, seguita un anno dopo da un altro trofeo la Coppa Italia di Lega Pro, che approda a Salerno in un anno di transizione per la squadra. Nel precedente campionato, la Salernitana non riesce a bruciare le tappe, arriva ai play off, ma esce al primo turno. Si riparte dall’attuale stagione e nonostante le difficoltà di partenza ed il cambio tecnico in avvio di campionato, i granata centrano l’obiettivo ed anche in anticipo. Due anni dopo all’Arechi è di nuovo festa e i tifosi ritrovano quella serie B persa cinque anni fa.