I quattro sostenitori romanisti erano stati identificati dalla Digos e denunciati all’autorità giudiziaria. Intanto domani, a piazzale Clodio, è in programma l’udienza del gup sulla richiesta di rinvio a giudizio di Daniele De Santis, l’ex ultra’ giallorosso accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, ferito gravemente il 3 maggio 2014 poco prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli e morto dopo un’agonia di 53 giorni. A firmare la richiesta di processo sono stati i pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio. (Fonte ANSA).
Ultrà:striscioni contro madre Esposito, indagati 4 romanisti
Sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura di Roma, per violazione della norma relativa all’esposizione di striscioni negli stadi, i quattro tifosi giallorossi che il 4 aprile scorso, in occasione di Roma-Napoli, avevano uno degli striscioni con scritte ingiuriose contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito.
4 Commenti
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… e demolite l’Olimpico.
E basta!!!! Mi dispiace per la morte di questo ragazzo , però si sta esagerando.
Si passa dal “Je Suis Charlie” a difesa della libertà d’espressione, anche quella francamente inaccettabile e blasfema del giornale satirico francese, all’iscrivere sul registro degli indagati quattro persone per un: “che cosa triste … lucri sul funerale con libri e interviste!”.
Lo striscione dei romanisti può essere condivisibile o meno, ma oggettivamente non contiene ingiurie e quindi, nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione, mi sembra lecito che possano manifestare liberamente il proprio pensiero !!!
mi sembra che qui si a venuto meno il rispetto dei principi umani fondativi della nostra civiltà. La Pìetas, come si direbbe in latino. Il rispetto per i morti, (oltretutto quando assassinati da compagni di merende) e per i loro familiari è qualcosa che abbiamo studiato a scuola, già nei versi di Omero di 2500 anni fa. Qui siamo alla negazione totale di quella Umanità. Siamo alla bestialità pura. Senza Se e senza Ma. Altro che Charile Hebdo.