“E’ stato stupendo. Sono rimasto allibito dal tifo che ha creato Salerno per la Salernitana. Ero abituato a 200 tifosi alla Vecomp, a stadi pure non agibili. Ho vinto il mio primo torneo professionistico davanti a 20mila persone. Che posso chiedere di più alla vita?”. A dirlo Andrea Nalini attaccante della Salernitana e protagonista assoluto nella prima parte della stagione. Poi un problema fisico ne ha impedito l’impiego. Sulle sue condizioni ecco cosa ha detto al quotidiano La Città:
“Col ginocchio ci devo convivere: devo fare delle fiale e magnetoterapia perché c’è un’infiammazione articolare, all’osso. Ho fatto sacrifici perché volevo dare una mano prima della trasferta di Lecce. In questo modo, però, mi sono fatto prendere dalla smania di esserci a tutti i costi e ho fatto antidolorifici forse forzando i tempi. Insomma non ho consentito al ginocchio di riposare e ho fatto un minestrone”.
Nalini conferma di voler rientrare per la Supercoppa: “L’obiettivo è la Supercoppa. Incrocio le dita, sgobbo e spero di farcela. C’è stato il consulto ortopedico all’ospedale Sacro Cuore di Negrar presso uno specialista del quale mi fido ciecamente, consigliato anche dal mio procuratore e col supporto della Salernitana. Ho un obiettivo, un orizzonte ma la cosa importante è che la squadra abbia tagliato il traguardo”. Sul rinnovo del contratto dice: “Firmerò quando c’è un accordo tra le due parti ma penso che accadrà a breve. Voglio restare a Salerno e ho un altro anno di contratto. Spero mi facciano un adeguamento giusto, per quello che mi merito. Niente di più, perché non sono legato ai soldi”.
grazie Nalini per il tuo importante contributo. Lotito tienilo con noi, non rifare tutta la squadra come gli altri anni: quest’anno hanno formato un bel gruppo, direi che almenouna decina di loro sono da riconfermare