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Valle dell’Irno: fondi europei e rilancio delle infrastrutture ricetta per lo sviluppo

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Come sta cambiando lo scenario economico nel sud Italia? E come reagiscono le imprese a tale cambiamento? Questi alcuni interrogativi a cui si è cercato di dar risposta durante il convegno “Sud: le realtà del fare. Le buone imprese per una nuova economia”, organizzato a Pellezzano dall’Associazione Articolo 41.

“Si parla sempre di eccellenze del Sud – ha detto durante il convegno Roberto De Luca, responsabile economico del PD Salerno – eppure, quando si parla di eccellenze lo si fa in contrasto ad un territorio debole, non appetibile, non competitivo. Quando in Campania si parla di fondi europei, si parla degli sprechi perpetrati per finanziare gli amici e gli amici degli amici.

La prima componente su cui focalizzarsi è, dunque, la programmazione. Dobbiamo capire come creare un vantaggio competitivo che sia sostenibile, come investire risorse: ciò è possibile solo realizzando un vero e proprio piano industriale della Regione Campania. Abbiamo la fortuna della vicinanza geografica all’Università – ha proseguito De Luca – Eppure i brevetti dormono per anni; e così, la Campania, seconda regione d’Italia, ha lo 0,8% dei brevetti nazionali: qualcosa non va.

Una delle prime armi da utilizzare sarebbe proprio una maggiore osmosi tra università, imprese e territorio, un percorso che consenta un trasferimento tecnologico più agevole e una formazione di eccellenza. La stessa Garanzia Giovani, con i suoi stage per tutto, non può creare vero sviluppo: si dovrebbe, invece, concentrare la spesa per creare grandi poli tecnico-formativi”. Sulla partnership territorio – università si è soffermata il vicesindaco di Baronissi, Anna Petta: “E’ necessario puntare sulle eccellenze del territorio e sui prodotti ad alto contenuto tecnologico.

A riguardo, l’Amministrazione Comunale di Baronissi ha immaginato e sta portando avanti l’Università di Salerno, che noi intravediamo come occasione di sviluppo della ricerca, delle tecnologie mediche e farmaceutiche e per tanti nostri giovani laureati”. E sulla Valle dell’Irno, Petta ha snocciolato le priorità per il rilancio dell’area: “La politica deve impegnarsi per la realizzazione di importanti opere di elevato valore strategico a cominciare dalla realizzazione della terza corsia del raccordo autostradale Salerno – Avellino, ad arrivare alla creazione di una piattaforma logistica e ad una adeguata pianificazione urbanistica con l’ottimizzazione delle zone industriali ed artigianali”.

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