La regione Campania – che conta 115 aziende di vigilanza con circa 5.700 addetti – è nei primi posti anche per quanto riguarda mobilità e disoccupazione. Le domande di mobilità fra i dipendenti sono state 605 nel 2014, il numero più elevato fra tutte le regioni e pari al 32% del totale nazionale di 1.869 unità. All’interno della Campania il primato delle domande di mobilità è toccato alla provincia di Salerno con 369 unità, seguita da Napoli con 207, Benevento con 15, Avellino 9, Caserta 5. Per quanto riguarda le richieste per usufruire delle indennità di disoccupazione, con 730 domande la Campania è al terzo posto dopo Lombardia e Lazio rispettivamente prima e seconda con 994 e 810 domande nel 2014. Fra le province campane è Napoli quella con il più alto numero di richieste di disoccupazione, pari a 232, seguita da Avellino con 192 e da Salerno con 160; più distanziate Caserta con 82 domande e Benevento con 64.
Lavoro in Campania: record di cassa integrazione e mobilità nella Vigilanza
Record di cassa integrazione in Campania nel settore della vigilanza privata. Nel 2014, secondo i dati elaborati dall’Osservatorio ASSIV-Confindustria sulla base delle aziende che applicano il CCNL di categoria (codice 092), la Campania è al primo posto per il ricorso alla Cassa integrazione in deroga, con 583 mila ore autorizzate nel corso dell’anno, in aumento del 37% sul 2013 e a fronte di un totale nazionale di circa 900 mila ore. In crescita anche il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria, dove con 315.300 ore autorizzate (+170% rispetto al 2013) la Campania si colloca al secondo posto dopo il Lazio dove le ore di Cigs sono state oltre 700 mila, a fronte di un totale nazionale pari a 2.014.421 ore (+43%).
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