Negro vuole archiviare la pratica Messina e guarda all’ultimo impegno, il derby con la Casertana: “Ci teniamo a battere il record di punti e ci proveremo sicuramente sabato. L’impegno non manca mai, anche oggi c’è stato ma sabato chiuderemo il campionato in casa davanti a tanta gente e di sicuri non vogliamo fare figuracce. Sappiamo quanto ci tengono a questa gara i nostri tifosi e ci sarà in campo una Salernitana con altre motivazioni rispetto al match con il Messina”.
Poi Negro rivolge un pensiero al futuro: “La Serie B mi manca. Se fai parecchi anni di serie C vieni etichettato un calciatore di terza categoria e non mi va che questo accada anche per me. Ho vinto un campionato splendido e mi piacerebbe essere protagonista a Salerno anche in cadetteria. Il mio auspicio è questo grande gruppo, unito e coeso al di la dei singoli venga riconfermato l’anno prossimo. Ce lo meritiamo tutti. Poi saranno i presidenti a deciere…”
Negro è di certo un veterano ma a Salerno ha scoperto emozioni uniche: “Lo stadio Arechi ha un fascino particolare che colpisce chiunque. Ho giocato in tante piazze ma Salerno a livello di emozioni mi ha dato qualcosina in più. Scendere in campo nel principe degli stadi con 22mila tifosi è una cosa pazzesca senza nulla togliere alle altre piazze in cui ho militato”.
Il momento topico del campionato per Negro: “Di sicuro la sfida con il Benevento è stata quella decisiva, la chiave di volta della stagione. Vincendo noi ci siamo entusiasmati mentre loro sono andati un po’ in crisi”.