4-2-3-1 o 4-3-3? Calil sì o no? Risparmiare qualcuno dei diffidati (Tuia, Bocchetti, Pestrin, Favasuli e Moro) in ottica Supercoppa o schierare la formazione migliore senza fare calcoli particolari? Mister Menichini deve fornire risposte a questi interrogativi a stretto giro di posta. La sua Salernitana dopo la figuraccia di Messina punta a voltare immediatamente pagina e andrà a caccia di riscatto nel derby con la Casertana, una partita in cui i tifosi non ammetteranno stecche e al termine della quale sarà più bello festeggiare con un risultato positivo in tasca. Al San Filippo impiegare gli uomini migliori, quasi la formazione tipo, non è servito per evitare una sconfitta pesante, contro la Casertana quegli stessi uomini (salvo qualche eccezione) dovranno ritrovare rapidamente stimoli ed energie per dar vita ad una prestazione ben diversa.
Tra i pali tornerà Gori, visto che Russo è stato squalificato per una gara (in panchina andrà il giovane Esposito, ex Perugia). In difesa, dove bisognerà fare ancora i conti con l’assenza di Colombo, giocheranno Tuia (diffidato), Lanzaro, uno tra Bocchetti e Trevisan e Franco. In mediana i granata potrebbero tornare a giocare a tre, con Moro e Favasuli ai lati di Pestrin (che sarebbe escluso dall’undici titolare nell’ipotesi di 4-2-3-1 in favore di Perrulli). In avanti, invece, sono certi del posto Negro e Gabionetta. Calil, che ieri ha fatto solo giri di corsa, vorrebbe esserci nonostante questo problema muscolare che si sta trascinando da diverse settimane. In alternativa sono pronti Cristea e Mendicino.
