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Canottaggio: Special Olympics fra Salerno e La Spezia

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Da oltre un anno un manipolo di atleti speciali si allena nelle palestre di canottaggio del Circolo Canottieri Irno. Sono gli atleti di Special Olympics, l’associazione che punta alla socializzazione degli atleti con disabilità intellettiva attraverso lo sport. L’anno scorso erano sei, oggi sono una decina e vengono seguiti passo passo nei loro progressi da un allenatore d’eccezione: Gigi Galizia, un pluricampione italiano di canottaggio, che, pur continuando a mietere successi in campo nazionale e internazionale in categoria master, da oltre dieci anni si dedica ai giovani disabili avviandoli alla pratica sportiva.

In questi giorni Andrea Altisi, Riccardo Annunziata, Giuseppe Ciccone, Federico Pappalardo, Angelo Dell’Orto, Claudio Greco, Arnaldo Prete, Francesco Rocco, Anna Donnarumma e Giovanni Ricco, gli atleti salernitani Special Olympics del Canottieri Irno, hanno ricevuto una visita fortemente voluta dal presidente del Circolo, Alberto Gulletta, e dal vice presidente sportivo, Rosario Buonomo. Da La Spezia sono venuti a Salerno a conoscerli e a gareggiare con loro gli atleti della Spezzina Velocior, società come la Canottieri impegnata nell’avviamento al canottaggio dei giovani disabili. Tre ragazze e tre ragazzi: Gloria Cattani, Jessica Pini, Aurora Maggiani, Andrea Ciancio, Michele Fedi, Francesco Neri.

In una sorta di gemellaggio fra le due realtà, quella spezzina e quella salernitana, si sono così allenati insieme al remoergometro, per una volta non al chiuso della palestra, ma fuori, sulle banchine dell’Irno, sedici giovani atleti speciali e sono poi usciti in barca, a due a due, un atleta disabile e uno normodotato, insieme ai tecnici Galizia e Grimaldi, del CCI, e Cocco della Velocior.

Special Olympics cura l’avviamento allo sport dei giovani diversamente abili. “E il canottaggio è forse lo sport migliore per questi ragazzi – ci dice Gabriella Quarta, direttore provinciale di Special Olympics – perché è uno sport unificato, è uno sport che permette di far allenare e gareggiare insieme ragazzi disabili e ragazzi normodotati. E questo per i nostri atleti speciali è molto importante perché ne favorisce l’integrazione e l’autostima”. La visita non si è fermata alle banchine del Circolo. Gli ospiti spezzini dopo gli allenamenti hanno  visitato Salerno apprezzandone chiese, duomo, musei e cucina tipica.

Forte sostenitore dell’impegno sociale del Circolo Canottieri Irno è da sempre il vice presidente sportivo, Rosario Buonomo: “Fra gli obbiettivi della nostra società, oltre la promozione sportiva e l’agonismo di alto livello, c’è anche la volontà di permettere la pratica sportiva a chi è meno fortunato”.

 

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