“Tale “tesoretto” – spiega – potrebbe rappresentare un’importante occasione per investire concretamente sulla sicurezza, molto di più di quanto non sia stato fatto finora, partendo dallo sblocco delle assunzioni, dal ripristino del turn over e dallo scorrimento delle graduatorie vigenti. Sarebbe un esempio di buon senso, oltre che di forte presenza dello Stato, l’immediata assunzione di tanti giovani che, dopo aver sostenuto importanti spese di natura economica e aver investito tempo ed energie per arrivare ad ottenere l’idoneità da parte del Ministero dell’Interno, sono ancora in attesa di essere assunti”.
“Sarebbe impensabile e quasi assurdo – conclude Cirielli – che a fronte di quello che sta succedendo e che potrebbe succedere in Italia, il Governo non assumesse tutto il personale immediatamente disponibile, senza dover spendere ulteriori risorse per bandire nuovi concorsi”.