Sia nella mediana a due, sia nello schieramento a tre, con la sua grinta, con la sua capacità di alzare il livello del pressing fin nella metà campo avversaria, Pestrin è stato spesso determinante. Il centrocampista laziale, inoltre, nell’ultima fase del campionato è stato costretto a convivere col costante rischio diffida (avendo superato presto il limite del dodicesimo cartellino giallo), ma questo non gli ha impedito di affrontare ogni gara come se fosse stata quella più importante. Pestrin ha lottato sempre con il coltello tra i denti per regalare alla Salernitana quella Serie B, per la quale aveva deciso di rimanere nonostante le tante offerte ricevute in estate. Il mediano romano è riuscito a far ricredere i tifosi sul suo conto, dopo la prima esperienza in granata non particolarmente entusiasmante e lo ha fatto mettendo la sua firma in calce al salto di categoria, contribuendo a restituire la serie cadetta alla piazza granata, con la speranza di poter proseguire ancora oltre con i colori della Salernitana.
Manolo Pestrin tra i protagonisti della promozione in B
Stagione da incorniciare per Manolo Pestrin che, nonostante qualche cartellino di troppo, per il quale si è ritrovato a saltare qualche gara, chiude il campionato con un bilancio decisamente positivo. Animato da voglia di riscatto, dopo il burrascoso ritorno in granata nel precedente torneo, il capitano è stato tra gli uomini chiave della promozione in serie B. Pestrin è stato determinante nella prima parte di stagione, a tratti fondamentale anche nella fase finale del campionato. Per continuità e rendimento si è rivelato uno dei migliori del girone di andata e, forse, anche per questo in quello di ritorno ha finito per pagare dazio. Ma, anche quando non al top della forma, il capitano ha saputo fare la differenza.
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