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Ravello: appalto per la musealizzazione della Torre Maggiore di Villa Rufolo

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La primavera con la sua esplosione di colori e il suo clima mite sta accompagnando Ravello e la Costiera Amalfitana verso l’alta stagione. Alta stagione che significa sempre più turisti in visita a Ravello e in Villa Rufolo. Il monumento simbolo della Città della Musica oltre ai giardini e alla sua straordinaria bellezza sfoggia, dopo la chiusura del cantiere che ha portato al restauro della Torre Maggiore, ancora qualche impalcatura. Impalcature che sono il segno più visibile dei lavori di valorizzazione e restauro che Fondazione Ravello sta realizzando sul complesso monumentale. Liberata nei giorni scorsi dai ponteggi alla Torre e alla parte della villa che affaccia sul cortile alle spalle del chiostro, i lavori si stanno concentrando sulle facciate sud e ovest e sulle sale superiori. Restauratori, piastrellisti, muratori, idraulici e operai continuano a lavorare fianco a fianco sia con i visitatori che con i tecnici e lo staff che seguono le altre attività.

Oltre agli uffici della stessa Fondazione e del CUEBEC infatti, la Villa, ospita negli spazi della Cappella dal 2 maggio, la mostra di Silvestro Pistolesi e Luca Battini senza dimenticare la sua “vita notturna” con lo straordinario spettacolo “Villa Rufolo mille anni di magia” che registra, assieme ad un numero sempre crescente di visitatori, consensi entusiasti. Altra data importante per la Villa è quella di venerdì 8 maggio: in calendario infatti, la prima riunione operativa propedeutica all’inizio dei lavori per la musealizzazione della Torre Maggiore. La commissione incaricata, presieduta dall’architetto Rosa Zeccato, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Ravello, da Stefano Valanzuolo, direttore generale della Fondazione Ravello e da Pierluigi Ritrovato, professore del DIEM dell’Università di Salerno, ha concluso l’iter e ha aggiudicato l’appalto per la realizzazione del nuovo “museo verticale” al consorzio Arte’m net. Da qualche giorno inoltre, l’andamento dei cantieri è illustrato da un totem multimediale installato nel chiostro e consultabile da chiunque volesse saperne di più. Tutti gli sforzi sono concentrati nel rispettare il rigido cronoprogramma imposto dai fondi europei e tutto è proiettato alla scadenza del primo periodo di gestione della Villa, scadenza alla quale la Fondazione Ravello conta di arrivare con tutte le carte in regola per chiederne legittimamente il rinnovo.

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