L’ultima affermazione della Salernitana, risale invece al torneo 1983/84: 2-0 firmato da Cavestro e Zaccaro. Nel 92-93 la prima e unica sfida all’Arechi e ultimo incontro con i falchetti: 2-2 con pareggio finale rossoblu al 92’ di Fermanelli. Ma la sfida di sabato ricorda molto la sfida della Salernitana di Di Bartolomei e patron Soglia vincitrice del campionato 89-90 che ricevette la Casertana dei record al Vestuti proveniente da 11 vittorie consecutive e che proprio a Salerno interruppe la propria rincorsa alla vetta granata impattando 2-2. Il Vestuti era pieno quella domenica in ogni ordine di posto e gli attesi 500 tifosi ospiti non riuscirono ad entrare all’impianto di piazza Casalbore perché il clima teso di guerriglia all’esterno fece propendere alle forze dell’ordine di far fare dietro front ai pullman che tornarono a Caserta. Notevoli le polemiche nella settimana successiva, ad opera del presidente rossoblù di allora Coccaro che parlò di un vero e proprio agguato. Per la cronaca sportiva il match finì come detto 2-2 con gol di Di Bartolomei (rig.) al 39′ , pareggio di Campilongo al 47′ , Di Battista vantaggio granata al 69′ , e pari finale di Solfrini al 76′.
Già Campilongo, proprio attuale trainer dei falchetti (che poi giocò anche a Salerno nella Salernitana di Tobia qualche anno dopo). In quella Casertana giocava in coppia con Sasà anche un certo Ravanelli. Sabato ritorna la classica: stavolta ci auguriamo che i tifosi casertani saranno sulle gradinate per giocarsi anche loro il derby con tanto di civiltà insieme alla torcida granata. Che prevarranno solo cori e sfottò. Per il risultato..che vinca il migliore!