Sarno: il monitoraggio del territorio 17 anni dopo la tragedia

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Alluvione_Sarno_FranaNon è stata una vera e propria alluvione, non ci sono stati fiumi o canali che hanno straripato. Nei giorni 4, 5 e 6 maggio del 1998 il monte Alvano, alto 1300 metri, e le sue pareti che si affacciano da un versante su Quindici e il Vallo di Lauro, e dall’altro su Sarno e i paesi vicini, Siano e Bracigliano, dopo essersi gonfiati d’acqua per tre giorni consecutivi di pioggia, sono crollati in 43 punti diversi. La montagna ha vomitato tonnellate di fango, detriti e alberi.

I paesi sottostanti sono stati devastati, molte abitazioni sono state distrutte e purtroppo numerose persone hanno perso la vita nella sciagura (si contano 153 morti e centinaia di senzatetto).

 

In questo scenario CAE, azienda bolognese specializzata in sistemi di monitoraggio ambientale in tempo reale, incaricata dalla prefettura di Salerno, interviene d’urgenza sul luogo: in 8 giorni, in condizioni precarie, vengono installate 5 stazioni di monitoraggio per controllare le piogge e i loro effetti sull’evoluzione della frana, in modo da consentire agli organismi competenti di pianificare la strategia di gestione dell’emergenza ed evitare ulteriori danni alla popolazione.

 

Nell’area interessata dall’evento disastroso del 5 maggio 1998, CAE installa una rete di monitoraggio meteorologico e pluviometrico, a integrazione di quella più vasta di rilevamento idrometeorologico del territorio campano dell’Ufficio Idrografico e Mareografico di Napoli, già in funzione dal 1993.

 

La rete di Sarno, richiesta a CAE dalla Prefettura di Salerno e dall’Autorità di Bacino del Fiume Sarno alle 22.30 di mercoledì 13 maggio 1998, entra in funzione alle ore 14.00 di giovedì 14 maggio 1998.

 

Essa è costituita da cinque stazioni installate a Sarno, Centronico, Paini di Prato, Quindici, Torriello. Le cinque nuove stazioni installate da CAE nel maggio 1998, assieme a quelle già esistenti di S. Mauro e S. Pietro, da allora forniscono in tempo reale i dati rilevati alle centrali di Fisciano (Università di Salerno) e Napoli (Ufficio Idrografico e Mareografico).

 

Le stazioni di monitoraggio sono tutt’ora funzionanti e inserite all’interno della rete di monitoraggio della regione Campania.

 

La collaborazione tra la Regione Campania e CAE, nata dopo l’alluvione di Sarno, si rafforza negli anni, quando la Regione decide di potenziare il sistema di monitoraggio.

CAE ha fornito, e attualmente gestisce, nella Regione Campania, 192 stazioni, strumentate complessivamente con 577 sensori in tempo reale (fra cui 178 pluviometri, 99 termometri e 63 idrometri), che campionano i valori delle variabili meteorologiche e idrologiche con cadenza temporale variabile (da 1 minuto a 10 minuti per la precipitazione, da 5 a 10 minuti per la temperatura dell’aria, 10 minuti per i livelli idrometrici).
A fine 2014, CAE ha vinto la gara d’appalto per la fornitura, installazione e messa in funzione di 20 nuove stazioni di monitoraggio pluviometrico in Campania, a servizio del sistema di allertamento regionale per il rischio idraulico e idrogeologico. La rete regionale verrà quindi ampliata con le 20 nuove stazioni da poco appaltate.

Le nuove stazioni pluviometriche saranno dotate di datalogger SPM20, una tecnologia di provata affidabilità e robustezza dedicata in modo specifico ai monitoraggi idrologici e meteorologici, sia in termini di hardware sia di software. Le nuove SPM20 saranno dotate del nuovo modello di sensore pluviometrico PMB25 UNI che fornisce non solo il livello cumulato della pioggia, ma soprattutto il livello dell’intensità delle precipitazioni rilevandolo minuto per minuto.

Le 20 nuove stazioni pluviometriche saranno installate a:

1. Dragonea  – Vietri sul Mare

2. Cava Casa Riceri  – Cava de’ Tirreni

3. Albori –  Vietri sul Mare

4. Cetara  – Cetara

5. Tramonti Chiunzi  -Tramonti

6. Sambuco –  Ravello

7. Scala-S. Caterina –  Scala

8. Pogerola  – Amalfi

9. Vallo Scalo –  Castelnuovo Cilento

10. Roccagloriosa  – Roccagloriosa

11.Sapri Timpone –  Sapri

12.Silla Sassano  – Sassano

13.Melette Sorgente –  Casaletto Spartano

14.Fistole Faraone –  Rofrano

15.Ostigliano – Perito

16.Savuco – Serra Nuda  – Corleto Monforte

17. Calore L. a Castel S. Lorenzo –  Castel San Lorenzo

18.Isca Vivaio Forestale –  Ceraso

19.Villa Littorio –  Laurino

20.Campora  – Campora

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