“Quest’asse è particolarmente interessante – rimarca De Luca – perché ci consente di sviluppare la nautica e la cantieristica nautica. E ci consente di dare un grande incremento turistico alla litoranea orientale. Manca solo il completamento dei moli per la protezione del litorale dopo Marina D’Arechi e avremo così finito le opere strutturali per la protezione della costa salernitana e creato il presupposto per le spiagge e per una grande economia balneare”.
Poi De Luca non ha lesinato alcune stoccate all’attuale governo di Palazzo Santa Lucia: “Veniamo da cinque anni di nulla. Il salto che bisogna fare in Campania è dalla preistoria alla modernità.Solo per avere il parere sul molo che dobbiamo realizzare a cui fare attraccare le barche che poi devono essere portate qui nei cantieri per le manutenzioni – spiega De Luca – stiamo aspettando da un anno la comunicazione della Regione. Continuiamo ad avere tempi biblici dal punto di vista dell’apparato amministrativo regionale che è uno dei veri ostacoli allo sviluppo dell’imprenditoria del territorio. Questa è una delle carte principali che dobbiamo giocarci: fare della Campania il più grande distretto turistico del mondo”.
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