Domani pomeriggio (ore 15, PalaCus di Cagliari) l’ultimo atto stagionale per le atlete di coach Falbo, il cui obiettivo minimo è quello di mantenere il secondo posto, attualmente detenuto con 16 punti, alle spalle della Infa Feba Civitanova Marche. Per farlo, occorrerà centrare come minimo la nona vittoria di fila, tenendo conto del contemporaneo impegno della Belize Roma, terza a -2, in casa di Milano.
Ma occhio all’Astro Cagliari, che di punti ne ha 12. Le sarde all’andata diedero filo da torcere a Salerno, che riuscì a spuntarla soltanto al fotofinish (62-60). Dirigerà l’incontro la coppia arbitrale composta da Emmylou Mura di Cagliari e Alberto Morassutti di Sassari. Dopo la partita, la squadra rientrerà a Salerno e ci sarà il meritatissimo ‘rompete le righe’.
Tempo di tracciare bilanci per Sara Braida, la più esperta del gruppo, nonché allenatrice della compagine Under 17. “L’annata è stata più che positiva, ci apprestiamo a chiuderla per onorare il campionato ma consapevoli di aver fatto grandissime cose – ha detto la cestista friulana – L’obiettivo era la salvezza, l’abbiamo conquistata largamente e facendo anche crescere molte giovani, visto che la società aveva puntato sulla linea verde. Abbiamo raggiunto gli scopi che ci aravamo prefissi, anche grazie a un’esaltante seconda fase, con otto vittorie consecutive”. Braida, essendo contemporaneamente coach delle baby, vede con occhio diverso quanto accade sul parquet: “C’è stato un miglioramento individuale incredibile dall’inizio della stagione, le ragazze sono cresciute anche caratterialmente. Miglior suggello non poteva essere la convocazione in Nazionale Under 18 di Dentamaro e De Mitri. Peccato aver perso lo spareggio per accedere alle finali nazionali U19, l’avremmo meritato. Anche l’U17 ha fatto passi importanti: terza in Campania e uno spareggio perso contro una formazione di grande tradizione. Spero che i traguardi sportivi di quest’anno, a tutti i livelli, siano soltanto un punto di partenza per tutte”.