Minori con tutta la Costiera Amalfitana, infatti, fa parte dei siti italiani riconosciuti dall’UNESCO come “patrimonio dell’umanità”, ed è perciò particolarmente coinvolta nello studio di strategie di conservazione e valorizzazione dei suoi beni culturali. Proprio di questo si occuperanno i ricercatori dell’Università di Salerno, a partire da una puntuale attività di indirizzo per la classificazione del patrimonio edilizio e monumentale dal punto di vista socio-economico, strutturale ed urbanistico, sino all’individuazione delle modalità più opportune per garantire una proficua sinergia tra esigenze pubbliche e private. Vale la pena di sottolineare l’assoluta gratuità del protocollo sottoscritto, in base al quale la comunità di Minori vedrà arricchite le proprie risorse culturali e i propri attrattori turistici, e valorizzato il proprio patrimonio materiale e immateriale anche in chiave di sviluppo economico.
A Minori l’impegno dell’Università di Salerno per la valorizzazione dei siti di interesse culturale
Nel solco della sempre più stretta e proficua collaborazione con l’Università degli studi di Salerno, il Comune di Minori ha stipulato un importante protocollo di intesa con il Dipartimento di Ingegneria Civile diretto dal Prof. Leonardo Cascini. L’accordo, cui hanno contribuito in maniera determinante il Rettore Aurelio Tommasetti, il già Sovrintendente Miccio e l’Ing. Aristide Marini, ha per oggetto l’individuazione delle strategie di valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio di Minori e nel suo centro storico, e sarà guidato e gestito dal Prof. Luigi Petti in qualità di responsabile scientifico. L’iniziativa si inserisce in un più vasto progetto di ricerca inquadrato nel programma europeo “Horizon 2020”, concernente specificamente i centri storici e le costruzioni monumentali.
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