«Con questa battaglia – ha spiegato Casciello – liberiamo Salerno e facendo vincere sicuramente Stefano Caldoro eviteremo che la Campania possa ricadere nello stesso sviluppo effimero di Salerno, che significa invece disastro finanziario, cantieri bloccati e sicurezza precaria». «Nel ’97 Ci misi la faccia, nel dichiarare apertamente guerra al primo cittadino, candidandomi alle amministrative. Il successo riportato, storico, in quanto il centrodestra fece la sua bella figura, incassando consensi mai più raggiunti. Oggi, grazie all’impegno di simpatizzanti ed amici, affrontiamo di nuovo una battaglia, accanto al governatore uscente Stefano Caldoro, che ha dato prova di sapiente governance». «Gigi Casciello è sempre stato coerente – ha concluso Carfagna- non cambiando casacca politica, a seconda del vento. Da sempre baluardo contro De Luca.
A lui, la caparbia nel far lievitare gli azzurri sul territorio, grazie ad un impegno capillare nell’intera provincia. Dopo un decennio, di nuovo pronto ad una battaglia ideale, che si sposa col servizio civico. Caldoro non ha rincarato tasse ed ha ripianato i debiti. Il suo sfidante lascia un Comune indebitato fino al collo, rincarando tasse ai cittadini. Contrari ad ogni politica clientelare, il nostro impegno accanto a Casciello affinchè possa davvero Salerno avere un suo degno rappresentante nell’assise di Palazzo Santa Lucia, per una Regione a misura del cittadino».