Caldoro nomina la cittadella giudiziaria di Salerno, “partita nel 2002 e incompiuta”, come “il palazzetto dello sport, la stazione marittima, il sottopasso Lungoirno e il solarium dell’area ex nave Concord”, oltre ai progetti dell’area ex pastificio Amato ed ex MCM e il polo della cantieristica nautica, “annullati”, per finire con Piazza della Libertà e il Crescent, “sotto sequestro”. Caldoro ricorda inoltre che “il Comune di Salerno è in predissesto”, che “la società di trasporto pubblico di proprietà comunale è fallita” e che “la differenziata ha perso il 10% in 3 anni, dato record in Campania”. Poi Caldoro è tornato sul battibecco a distanza avuto con De Luca dopo i gravi fatti di criminalità successi a Salerno: “Mi ha dato dello sciacallo solo perché ho detto che bisognava garantire la sicurezza a Salerno dove bande criminali uccidono per strada. Sarei uno sciacallo? Piuttosto lui mi sembra il capo dei banditi”.