La proposta contrattuale delineata dal nuovo Atto di Indirizzo non tiene conto della necessità di garantire uniformità ed omogeneità di assistenza Pediatrica in tutto il territorio Nazionale, affidando alle singole Regioni il compito di finanziare e attuare il nuovo modello organizzativo accentuandone le sperequazioni già esistenti. Obiettivo della protesta difendere il livello di assistenza fin qui erogato dalla Pediatria di Famiglia con un’ attività professionale di iniziativa costruita negli anni e finalizzata alla cura e soprattutto alla prevenzione come sancito dalla Carta Internazionale dei diritti dell’ Infanzia e dell’ adolescenza.
Saranno piu’ di cento i pediatri di Salerno e provincia che aderiranno alla protesta e che si riuniranno in assemblea sabato 16 maggio alle ore 10.00 al Chechk Up di Salerno nella zona industriale. ” Per la pediatria di famiglia , ha dichiarato il segretario provinciale della FIMP Luigi Morcaldi, quasiasi soluzione pregiudizievole del rapporto fiduciario, dell’attuale capillarizzazione dell’assistenza, delle modalità aggregative fino ad ora messe in atto, dell’organizzazione del self help per la definizione diagnostica e dell’applicazione dei percorsi diagnostico- terapeutici, sancirebbe uno stravolgimento non funzionale ai bisogni di salute della nostra popolazione che viene assistita quotidianamente oltre che a stravolgere il nostro sistema di lavoro, senza mettere in conto tutto quanto fin qui svolto nell’ambito della prevenzione.
Il segretario provinciale della federazione medici pediatri Luigi Morcaldi rivolge un appello ai genitori dei bambini affinchè comprendano i motivi della protesta in quanto il fine è solo quello di migliorare lo standard attuale e continuare nell’opera di prevenzione che già da anni viene svolta dalla pediatria di famiglia. La modalità dello sciopero, nel rispetto della normativa vigente, prevede la chiusura degli studi dalle ore 8,00 alle ore 20,00. I Pediatri garantiranno, comunque, le prestazioni indispensabili, come previsto dal comma 3 dell’art. 31 dell’ACN vigente, le visite domiciliari urgenti e l’assistenza domiciliare integrata.