C’è sempre una prima volta nello sport: mai Baronissi aveva battuto Scafati nelle ultime due stagioni; mai Scafati in campionato era finita al tappeto senza portare a casa almeno un punto. Quel punto, se fosse sfuggito di mano alla P2P, avrebbe condannato le irnine per differenza set rispetto alla baldanzosa Vairano che tallonava a -1 in classifica. Dunque al Pala Irno serviva la partita pazza e disperata, la partita dell’anno, del gruppo, la partita perfetta.
Come una favola, s’è tutto materializzato alle 20.30 di una serata dolcissima: quando nel quarto set Anna Pericolo ha messo a terra il pallone del 25-23 che ha fatto calare il sipario sulla partita e spalancato le porte dei playoff, tutti hanno abbracciato tutti. Poi la festa s’è spostata all’Airon Club. La cena della vittoria è stata inaugurata dalle parole del patron della P2P, Franco Montuori.
Il presidente ha dichiarato: “C’era un solo risultato utile: non vincere ma stravincere in tre o quattro set. Siamo felici. L’avevo detto: la sfida a Scafati era un antipasto dei playoff. Ci siamo confrontati con una corazzata e abbiamo fatto l’impresa. Ora siamo dentro i playoff e ragioneremo una partita alla volta. Il roster c’è, non abbiamo lesinato sforzi. C’è benzina nel serbatoio, la squadra è pronta. La differenza, in questo rush finale, la farà la capacità di gestire le energie nervose. Siamo in ballo e ce la giocheremo fino alla fine”.
La cronaca – La P2P è lucida, compatta, tenace. E’ squadra: non molla, ribatte colpo sul colpo e mette il naso avanti. Sul 24-21, bomba di Pericolo, coach Veglia sottrae la palleggiatrice Labano alla contesa e decide di giocarsi tutto a muro. Dentro la centrale Cantarella che contiene subito il primo attacco di Scafati ma la P2P non chiude per due volte. Tiene però in difesa e quando c’è da prendersi la responsabilità del palleggio, Pericolo s’inventa un’alzata al bacio per Cantarella. Proprio lei mette il pallone a terra. 25-21: Baronissi in vantaggio.
In avvio di secondo parziale, Scafati prende il largo e si porta sul +5 (7-12). Qualche cambio di coach Veglia – in regia e in attacco – non ferma l’inerzia, tant’è che il nuovo allungo scafatese (12-18) potrebbe diventare un’ipoteca sul set. Quando si chiude il cambio in regia, il vantaggio ospite è invariato (14-20) ma Baronissi ha sussulti, è viva, tiene in campo Scafati, le si avvicina, la costringe a consumare energie nervose. Super Pericolo ricuce lo strappo fino al 21-22 ma un fallo di doppia fischiato alla Due Principati è la pietra tombale sul set che Scafati conquista per 21-25 con una staffilata di Stanzione.
Il terzo set è vietato ai deboli di cuore: al time out tecnico 11-12, poi Baronissi costruisce le sue certezze a muro e ricezione, “sporca” attacchi avversari e arma la mano delle sue ispiratissime schiacciatrici: il 21-16 è meritato, ha un gusto dolcissimo. Sono i prodromi del 2-1 ma Scafati ha il piglio, mestiere, tecnica della capolista. Si arriva al 21-19, poi Alessandra Pericolo mette a terra il ventiduesimo pallone del set. Non è ancora finita: Scafati impatta (22 pari) e serve giocare sui nervi. Serve il meglio che c’è.
E’ qui che la P2P vien fuori da squadra perché tutte le atlete danno il meglio: Labano combatte i crampi, Fusco e Troncone fanno buona guardia in ricezione, De Chiara va di fast e Abbruzzo alza il muro. Sul 22 pari bomber Pericolo passa al comando del match: ci mette cuore, blasone, ci mette la mano mancina. Tre bolidi:25-22 e la P2P respira.
Comincia il quarto parziale, il set più lungo della stagione. E’ punto a punto, mattone su mattone. La P2P vede il traguardo sul 24-20, spreca alcuni match ball ma sul più bello, quando il PalaIrno trattiene il respiro, vien fuori Anna Pericolo con l’ultimo bolide. Il più atteso. Fa festa la P2P. La provincia di Salerno schiererà tre squadre ai blocchi di partenza per i playoff in B2.
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