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Centinaia di persone per l’ultimo saluto ad Antonio e Angelo, Fratte a lutto

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Un intero quartiere, Fratte si è fermato per l’ultimo saluto ad Antonio Procida e Angelo Rinaldi, uccisi sette giorni fa sulla salita di via Magna Grecia a Fratte. Funerali comuni per i due amici freddati mentre erano a bordo di uno scooter. Questo pomeriggio le bare sono partite dall’obitorio del Ruggi e si sono fermate davanti al bar di Procida a Fratte.

Un intero quartiere si è fermato con amici, parenti e conoscenti che hanno fatto girare le bare davanti al locale rimasto chiuso fino ad oggi pomeriggio e con le serrande alzate per l’occasione. Applausi e lacrime per chi come Procida e la sua famiglia aveva investito tanto in quella attività. Poi il rito funebre, sempre per entrambi alle 16 ad Ogliara. 

Procida è stato raggiunto da due proiettili  alla spalla destra ed uno al braccio. Rinaldi da un solo colpo, diritto al cuore. A stabilirlo, ieri, è stato l’esame autoptico eseguito dal dott. Giuseppe Raimo, incaricato dalla Procura di Salerno, con il prof. Luigi Strada.

I due esperti hanno accertato quanto già ricostruito con l’esame esterno sul luogo del delitto. Sarà l’esito degli esami istologici a chiarire qualcosa in più rispetto alla traiettoria dei proiettili partiti da una pistola a tamburo, ancora non trovata, impugnata, ritengono gli inquirenti, da Matteo Vaccaro, che martedì pomeriggio, a bordo di un motorino guidato da Esposito, ha inseguito le due vittime. 

Intanto vanno avanti le indagini per chiarire i contorni del duplice omicidio di Fratte e sulle motivazioni che avrebbero spinto i presunti killer a fare fuoco contro Procida e Rinaldi. Si indaga sul  litigio per questioni relative alle affissioni dei manifesti elettorali di Procida con Matteo Vaccaro e che per la Direzione distrettuale avrebbe originato l’omicidio. 

Le indagini cercano anche di far luce sulle dinamiche delle affissioni elettorali e se c’è chi gestisce questo mercato che frutterebbe, in questi periodi parecchie migliaia di euro. 

 

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