Site icon Salernonotizie.it

Salernitana: patrimonio di entusiasmo da coltivare

Stampa
I 22 mila di Salernitana – Casertana, gli oltre 200 mila tifosi per le 19 gare casalinghe, le famiglie che sono ritornate allo stadio, la città imbandierata a festa e la provincia anche essa colorata di granata. Lotito e Mezzaroma hanno davanti una grandissima opportunità: fare calcio a Salerno potendo contare su un patrimonio di entusiasmo eccezionale. Entusiasmo che è come benzina sul fuoco per chi intende fare calcio a Salerno e per una società che ha stabilito un feeling importante con la città e con la sua tifoseria. Patrimonio di entusiasmo da coltivare e da non disperdere come fatto in passato da altre gestioni societarie. L’unione fa la forza e Salerno ha dimostrato di poter realmente fare la differenza non solo sul campo ma anche al botteghino.

La B può rappresentare davvero un affare per i due co proprietari. Tra abbonamenti, diritti Tv, merchandising, contributi dalla Lega e valorizzazione dei giovani la Serie B non è la gallina dalle uova d’oro ma neppure la serie C e gli incassi tra i cadetti potrebbero raddoppiarsi rispetto alla media di 11 mila spettatori a partita in Lega Pro. Campionato di B a parte sarebbe opportuno far cadere qualche altro muro tra la squadra e la tifoseria facendo disputare qualche allenamento ulteriore a porte aperte. Un modo questo per coltivare la passione dei tifosi evitando distacchi e barriere. Insomma se il presente è ancorato su basi solide il futuro non potrà che arridere ai granata e consentire di aprire un ciclo vincente che possa portare la Salernitana nell’olimpo del calcio italiano. Le premesse ci sono tutte. I tifosi sono pronti a fare la loro parte. Il resto dovrà farlo la società che da sabato scorso sembra parlare anche il dialetto salernitano e non più solo quello della Capitale.

Exit mobile version