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Salerno, lettera denuncia di un cittadino: “Perchè asfaltate solo il cento della città?”

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Un cittadino salernitano ha inviato una segnalazione al Comune di Salerno e per conoscenza alla redazione di Salernonotizie per denunciare quanto segue: 

“Proprio oggi che sono iniziati i lavori di rifacimento del manto stradale in corso Garibaldi faccio rilevare purtroppo che in questa città esistono cittadini e quartieri di serie A e serie B. Questa differenziazione viene evidenziata per l’ennesima disparità di trattamento rivolta dagli addetti ai lavori alle zone del centro ed a quelle dell’immediata periferia.

Questa riflessione scaturisce dal fatto che l’arteria stradale, pur importante, che va da Pastena e Torrione fino all’altezza del fiume Irno, non viene interessata dai predetti lavori di rifacimento del manto stradale come invece l’altra parte che va da corso Garibaldi fino a tutta via Roma.

Avete provato a percorrere il tratto di via Trento, via Posidonia e via Torrione in auto o peggio ancora su di uno scoter! Non stiamo parlando di strade interne ma di un’arteria cittadina di collegamento importante! Queste strade sono interamente dissestate e l’asfalto ha ceduto in moltissimi punti, mentre invece in altri vi sono tombini che sono posti a diversi cm. sotto il livello. Chi come me percorre quotidianamente in scoter queste strade conosce bene il livello di pericolosità nell’evitare questi tratti sconnessi o i contraccolpi alla schiena ricevuti in mancanza di tali manovre.

E’ mai possibile che via Roma è stata asfaltata più volte in questi ultimi anni mentre le altre strade sono abbandonate e non manutenzionate. Noi altri cittadini delle zone “B” le tasse le paghiamo come quelli delle zone “A” e non ricevendo gli stessi servizi pubblici. Forse via Roma viene attraversata da personaggi più in vista che godono di trattamenti migliori ! A questo punto rimetto l’intera questione alla vostra attenzione affinché possiate verificare di persona quanto vi ho riferito e trarne le conclusioni ! Ringrazio per l’attenzione precisando che come si suol dire la “pazienza ha un limite” e non so quanto altro tempo riusciremo a resistere in queste condizioni”.

Vincenzo L.

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