«La procura generale, non noi, ha chiesto di poter acquisire le motivazioni del ricorso in Cassazione – spiega Giovanni Annunziata, avvocato di Gambino – e noi abbiamo seguito tale percorso. Ci sembra una richiesta utile». Il ricorso alla Cassazione nasce dall’accoglimento parziale del Riesame di Salerno dell’appello cautelare a firma del pm della Dda, Vincenzo Montemurro, nei confronti non solo del politico ma anche di noti esponenti della criminalità organizzata. Il Riesame aveva contestato a Gambino il concorso esterno in associazione camorristica con il clan Fezza-Petrosino D’Auria.
La decisione odierna della Cassazione, pur non conforme ai miei desiderata fondati sulla volontà di discutere e chiudere oggi stesso la vicenda di cui trattasi – scrive Gambino in una nota -, sgombra definitivamente la campagna elettorale in atto da comportamenti squallidi e vergognosi tenuti – fino ad oggi – da altri candidati che anziché preoccuparsi di raccogliere consenso, in virtù delle loro proposte e della loro storia, hanno ritenuto di imbarbarire la stessa con attacchi alla mia persona ed alla mia dignità di uomo, prima che di politico, finanche presagendo catastrofi e disgrazie ai miei danni.Fa sicuramente specie che questi squallidi comportamenti, la cui definitiva soluzione troverà spazi – tempi e modi per essere affrontata in ogni opportuna sede a partire da quella politica, possano provenire da chi si propone alla carica di consigliere regionale di un territorio in cui, sono convinto, i tanti elettori e le tante elettrici ben sapranno distinguere – al momento del voto vero – tra chi dignitosamente e con coraggio porta avanti la propria campagna elettorale e chi, invece, spende il proprio tempo per propalare vergognosi e squallidi presagi.
Forte di tali convinzioni, continuo oggi – come ieri – la mia campagna elettorale esternando, negli incontri che svolgo quotidianamente, i miei programmi, i miei progetti, la mia storia istituzionale, il mio dimostrato di opere e di realizzazioni, il mio documentato impegno a favore della risoluzione delle problematiche della comunità residente.