Inoltre era in possesso di un esemplare di Gheppio (Falco tinnunculus) e di un Tordo bottaccio (Turdus philomelos). Gli anelli identificativi apposti al tarso dei Fringillidi risultavano essere contraffatti in quanto aperti e introdotti successivamente ai primi giorni dalla nascita degli stessi, come previsto dalla normativa vigente. Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e dovrà ora rispondere a reati quali uccellagione, detenzione di rapaci e altra fauna particolarmente protetta nonché maltrattamento e detenzione di fauna non compatibile con le proprie caratteristiche etologiche. Nonostante le nostre continue denunce – commenta l’agente De Gregorio Pasquale, presente sul luogo – troppi cittadini detengono illecitamente fauna selvatica. Le sanzioni risultano poco severe e questo contribuisce al dilagarsi del fenomeno. Le guardie della Protezione Animali stanno intensificando i controlli sul benessere animali in occasione della migrazione dell’avifauna e delle nascite di randagi presenti sulla Prov