“Gli impresentabili in Campania sono questi – ha spiegato De Luca a margine di un incontro nella sede di Coldiretti Campania – sono quelli che come il presidente pro tempore della Campania nominano 400 consulenti che neanche Obama ha, facendo pagare ai cittadini 15 milioni di euro l’anno. Gli impresentabili sono quelli che lasciano abbandonati a sé stessi i disabili con liste di attesa di un anno e mezzo e di altri due anni per i bambini autistici.
Gli impresentabili – ha proseguito De Luca – sono quelli che fanno fare liste di attesa di tre mesi al Pascale per malattie tumorali gravi. Sono quelli che buttano a mare i fondi europei in una Regione nella quale ci sono sei giovani disoccupati su dieci e non riescono a spendere i fondi europei che produrrebbero lavoro”.
Quanto alla formazione delle liste De Luca ha spiegato che “c’è stata qualche sbavatura nella presentazione di una lista apparentata marginale” ricordando di averlo già ammesso “con serenità e onestà”.
“E’ stata presentata nelle ultime sei ore – ha sottolineato – ma tenete conto che non c’è nessuno che abbia condanne o carichi pendenti neanche quelli che sono stati considerati candidati non opportuni. Detto ciò – ha concluso – andiamo alla sostanza, la battaglia contro la camorra non si fa con queste cose del tutto marginali e sanno anche le pietre in Campania che se c’è un possibilità di buttare fuori la camorra dalle istituzioni questa possibilità è legata al nome, alla battaglia e alla vita di Vincenzo De Luca”.