Oltre 500 Vigili del Fuoco, giunti a Roma da tutta Italia, stanno manifestando sotto al Viminale.
L’USB ha indetto per oggi una giornata di lotta di tutti i Vigili del Fuoco, sia precari che permanenti, contro il decreto con cui si prepara l’espulsione di migliaia di precari, per dire basta alla politica dei tagli al soccorso, per il rilancio del corpo nazionale. Su questi temi l’USB chiede un incontro urgente con il Ministro Alfano.
Grazie alle politiche dei vari governi che si sono succeduti dal 2004 in poi, il Corpo Nazionale dei VV.F. è diventato una grande macchina di precariato, con i discontinui che rappresentano il 50% della forza lavoro. Perdita della prevenzione, organico al minimo, ricambio generazionale bloccato, previdenza sociale pari a zero, assicurazione lavorativa inesistente, un Dipartimento sordo alle richieste dei lavoratori: queste sono le principali piaghe che affliggono i lavoratori del corpo. Inoltre i vigili del fuoco, come il resto dei lavoratori pubblici, hanno da anni il contratto bloccato.
L’USB è l’unico sindacato che ha la forza di dire no e, dopo diversi flash mob e manifestazioni in tante regioni, oggi scende nuovamente in piazza a Roma a sostegno dalla proposta di legge sulla stabilizzazione definitiva dei precari lanciata lo scorso febbraio.
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