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Napoli, dopo lite familiare si barrica in casa e spara alla folla: 4 morti e 6 feriti

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Pomeriggio di sangue a Secondigliano, popoloso quartiere nord di Napoli. Questa volta il noto rione partenopeo torna alla ribalta della cronaca nazionale non per una sparatoria operata da clan camorristici ma per una banale lite tra familiari. Un uomo infatti, di 48 anni di professione infermiere presso l’ospedale Cardarelli del capoluogo campano hasparato ai familiari e poi si è barricato in casa e ha iniziato a colpire le persone dalla finestra con un fucile a pompa, detenuto dall’uomo per il suo hobby, la caccia.

Il bilancio parla di 4 morti e 5 feriti (tra cui un poliziotto e un carabiniere). L’uomo si era barricato in casa ma poi si è arreso alle forze dell’ordine. Tra le vittime ci sono la moglie, il fratello e la cognata dell’aggressore oltre al comandante dei vigili urbani di Napoli. All’origine della sparatoria vi sarebbe stato un futile motivo, ossia una lite per un filo steso per il bucato, forse goccia che ha fatto traboccare un vaso pieno di vecchi dissapori familiari.

Intanto a causa dei gravi fatti di cronaca e del conseguente lutto cittadino la manifestazione del Pd di domani è annullata”. Lo rende noto un comunicato del partito. La manifestazione, in programma domani alla Stazione marittima di Napoli, prevedeva la partecipazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, del candidato alla presidenza della Campania, Vincenzo De Luca, e del segretario regionale del partito, Assunta Tartaglione.
Anche la prevista conferenza stampa del Movimento 5 stelle in programma domani a Napoli alle 11, con Valeria Ciarambino e Gianni Girotto, è stata annullata “in segno di rispetto per i tragici accadimenti di cronaca accaduti oggi a Napoli”.
(ANSA).
VIDEO DA YOUREPORTER
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