Il punto base dell’accordo è il meccanismo promozioni-retrocessioni fra le serie maggiori. Dalla serie A scenderanno in due e saliranno in due. Ciò non vuol dire che saranno aboliti i playoff. Anzi, il presidente della Lega di B ha precisato che in ogni caso si manterrà il meccanismo delle sfide ad eliminazione diretta che hanno obiettivamente accresciuto lo spettacolo in questi anni, diminuendo il numero di partite «demotivate» nei finali di stagione. Probabile quindi che delle due che saliranno, una accederà direttamente alla A, l’altra salirà sul carro via playoff. L’accordo stabilisce anche il numero di squadre che ogni serie dovrà avere a fine riforma, cioè al termine dei tre anni previsti per i cambi di format. Serie A e serie B dovrebbero arrivare a 18 squadre. Vanno dunque stabilite le tappe di questa cura dimagrante. Come i meccanismi che disciplineranno l’incrocio B-Lega Pro e Lega Pro-Dilettanti.