Site icon Salernonotizie.it

Salerno: bimbi violentati e filmati, sotto accusa i genitori

Stampa
Bambini violentati e filmati, una storia di degrado e squallore avvenuta in pieno centro a Salerno. A raccontarla il quotidiano Metropolis oggi in edicola e che accende i riflettori su alcune zone della città teatro delle violenze. Oltre Cappelle e la zona orientale, c’era il cuore antico della città e via Sabatini, a ridosso dell’area portuale. Nel giro di pedofilia sono coinvolte otto persone (tutte a processo col rito ordinario), e sul banco degli imputati c’è anche il padre di tre fratellini, accusato di venderli agli “orchi” e di mettere sul mercato i filmati pedopornografici delle violenze.

Ieri davanti ai giudici della Terza Sezione Penale il dibattimento è entrato nel vivo con le dichiarazioni rese da una psicologa e una sociologa, chiamati come testi della Procura. L’inchiesta prese le mosse proprio dalle confidenze dei bimbi all’operatrice di una casa famiglia (la psicologa presente in tribunale), in cui erano ospitati per metterli a riparo da un contesto familiare già ritenuto difficile e degradato.

All’epoca dei presunti abusi avevano dai tre agli undici anni, e sia il bambino che le due sorelline avevano confermato una storia agghiacciante fatta di abusi seriali compiuti con la complicità dei genitori, che secondo l’accusa li avrebbero venduti per decine di volte. Ieri sia sociologa che psicologa nell’udienza a porte
chiuse hanno ribadito quelle accuse rimarcando il ruolo del padre in quello squallido contesto.

Le violenze si sono consumate nell’estate del 2006 in un appartamenato di Cappelle. Le case degli “orchi” erano a Cappelle, nel centro storico, a via Sabatini e
nella zona orientale. Qui venivano condotti i tre fratellini. L’orrore è duranto fino al 2008 quando sono scattate le indagini.

Fonte Metropolis

Exit mobile version