“Non lasciateci a piedi, non ci faremo rottamare”, ha affermato Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl Salerno. “Di questo passo, nei giorni festivi, con la probabile decurtazione dei 50mila chilometri, ci ritroveremo costretti a stare segregati in casa”.
La protesta porta la firma anzitutto dei pensionati, che mai avrebbero immaginato di poter tornare a subire tagli così forti, considerato il fatto che dell’autobus urbano non possono fare a meno. “Ci sentiamo abbandonati”, ha detto Dell’Isola. “Il numero delle corse, con questi ennesimi tagli, diminuirebbero in maniera significativa, creando numerosi disagi a chi viaggia solitamente utilizzando il servizio di trasporto pubblico.
Ad esempio, in alcune zone della città gli autobus passano solamente una o due volte al giorno, la mattina presto o tardi prima della chiusura del servizio, rendendo praticamente impossibile l’utilizzo degli autobus per le persone che intendono ritornare a casa dopo poche ore. Per carità, è cosa nota che sono stati tagliati i fondi. Ma si può agire diversamente.
Tutte le istituzioni devono fare la loro parte e nessuno deve pensare di poter impunemente penalizzare le fasce più deboli della popolazione. Le promesse elettorali non servono perché gli anziani hanno buona memoria e sanno valutare le cose serie da quelle ingannevoli. Tanti lavoratori e pensionati – ha continuato Dell’Isola – non sopportano più che gli amministratori si limitino a semplici slogan elettorali e modalità politiche inconcludenti. È arrivato il tempo di ripensare a progetti e politiche capaci di riorganizzare la vita pubblica e in grado di dare una risposta ai nuovi problemi della cittadinanza”.
Ormai, secondo il sindacalista della Cisl, il processo di rottamazione degli anziani a tutti i livelli interessa tutti i settori della vita sociale ed economica del Paese, con un susseguirsi di provvedimenti che fanno degli anziani una sorta fascia sociale di cui liberarsi al più presto.
“Ma stiano tranquilli, non ci riusciranno perché gli anziani e i pensionati costituiscono la fascia sociale portante dell’Italia”, ha concluso Dell’Isola.
Se si votasse dai 18 ai 25 anni vincerebbe le elezioni il Movimento 5 Stelle, gli anziani si lamentano e non hanno capito che è l’ora di smetterla con vecchi ideali di sinistra e fascisti e bisogna tutti votare M5S. Alle regionali non date il potere alla partecipate di De Luca andate in tanti e votate persone pulite Ciarambino M5S.
ora non hanno più alibi. Alla provincia prima c’erano gli inetti del centrodestra ed ora , da diversi mesi, il PD referente di De Luca, che continua a fare quello che facevano i loro predecessori. Oltre a fare i loro affarielli tra consulenze e nominare i loro nelle società provinciali e trascorrere il tempo a denigrare sistematicamente l’amministrazione di diverso colore che li ha preceduti…il niente assoluto.
Che squallore!!!