Nelle carte dell’inchiesta di Catanzaro sull’ennesimo scandalo scommesse – come se tutti i precedenti non avessero neanche sfiorato certi ambienti – spunta Claudio Lotito. Il presidente della Lazio non è indagato, ma di lui e del suo ruolo negli apparati che governano il calcio parlano uno degli arrestati, il direttore sportivo dell’Aquila Ercole Di Nicola, e Vittorio Galigani.
Quest’ultimo è stato direttore sportivo di diverse squadre, dalla A alla C, e attualmente scrive sulla rivista on line TuttoLegaPro.com, un sito che segue fin nei minimi dettagli quel che accade in Lega Pro, proprio quel campionato dove, hanno accertato gli investigatori, 17 incontri sono stati truccati.
Il 15 gennaio scorso, Galigani pubblica un articolo in cui parla di una “governance” della Lega Pro “in grande confusione” e di “un misero tentativo di golpe” da parte di Macalli in relazione al voto dell’assemblea di un mese prima, che aveva respinto il bilancio. Golpe che “si frantuma nel silenzio assordante della Figc”.
L’articolo si chiude con un paragrafo su Lotito che, “dicono i bene informati per la Lega Pro stia cambiando strategia: all’ultimo momento vorrebbe ricandidare Macalli e affidare il direttivo ai soli presidenti. Sul tavolo pone però una pregiudiziale: il voto. In cambio, dice lui, porterebbe in Lega Pro uno sponsor”. Gli stessi argomenti finisco nella telefonata con Di Nicola, ma affrontati con tutt’altri toni.
Galigani infatti, scrivono gli investigatori, “lamentava una diffusa quanto generale atmosfera di prevaricazione e malaffare imperante in seno agli organi di potere della Lega Pro”. Dando prova “di quanto radicato fosse il malcostume nelle stanze del calcio professionistico italiano”. A dare il via allo sfogo è Di Nicola: ho visto il tuo editoriale su tutto Lega Pro – dice – …hai attaccato Lotito a tutto andare!”.
“Ma deve andare a casa deve andare – risponde Galigani – racconto storie vere, non è che racconto favole…Lotito ha rotto i coglioni…il motivo del dissidio è Lotito, non è Ma…Macalli e Tavecchio sono due rincoglioniti in mano alle…come si dice…si in mano a Lotito, che li ricatta, c’è pure che lui pensa che aveva diritto di fare il vicepresidente”.
L’ex ds spiega poi come stanno le cose: “in Federcalcio, se lui lascia la sua poltrona a Macalli, c’è un motivo, se lui perde…una cosa che molti non hanno compreso ..questa maggioranza della Lega, della Federcalcio, esiste in funzione del 17% della Lega Pro, se lui perde il 17% della Lega Pro salta tutta la Federcalcio…la sua stanzetta che ha lassù al quinto piano di via Allegri, lo cacciano”.
Claudio Lotito non è l’unico argomento della telefonata. I due infatti parlano anche di Adriano Galliani e di Infront, advisor della Lega calcio nonché società leader in Italia nella gestione dei diritti sportivi. Non un soggetto qualunque ma il vero motore del pallone. “Dimmi una cosa – chiede al suo interlocutore Di Nicola – lui (Lotito, ndr) è proprietario di Lazio, Salernitana, Bari e Brescia?”. “Lui adesso – risponde Galigani – con Infront insieme a Galliani, che è un paraculo Galliani, hanno preso anche il Brescia. Infront è Galliani. Infront è Galliani!”. “Quindi – chiosa Di Nicola – Lazio, Salernitana, Brescia e Bari!”.
Fonte ANSA
su sagljene
questa è la volta buona che fate la fine della NOCERINA !!!!
Noi Senza Provincia U.C.
Ennesima dimostrazione che a Cava non sanno leggere 😉
Cavaiuolo marcisci!
Impazzisci ed impara a leggere!
IMBECCILLI IMPARATE A LEGGERE. IN QUESTA INTERCETTAZIONE LOTITO E’ PARTE LESA IN QUANTO INFAMATO SU PRESUNTE DICHIARAZIONI DI PERSONE CHE CHIARAMTE FACEVANO COMBINE. E POI LA SALERNITANA NON C’ENTRA NULLA.
CARI INVIDIOSI
Azz ma voi esistete ancora ………….
siete come le specie protette ……..in via di estinzione
A Salerno l’unico cavaiuolo che c’è fa le pagnotte a via Nizza…e tene pur il nome come il loro stadio…Cavaiuò va t’corc
A cava solo invidia, malignità, cattiveria, gelosia, infamità e munezz a zufunn a beverun a migliara.
Cavaiuolo ignorante, hai seri problemi di comprendonio.
Ma che diavolo scrivete, si chiama Galigani e non Galliani…….Infront è una cosa a parte che riguarda i diritti tv, ma perchè si fa sempre confusione, ammuina? in Italia con i titoli sbagliati ci campani il comico condannato e i suoi camerieri da Nero che servono le pizze
cavaiuolo sei proprio ignorante, fatti spiegare da qualcuno cosa dice l articolo…
ecco un altro che non sa leggere…
x tutti
Mi hai fatto sorridere. Grandissima quella del comico con i camerieri ai tavoli.
https://www.youtube.com/watch?v=ZwignlU5YzY
minuto 2.00
E basta con queste cattiverie, malignità e campanilismo da quattro soldi. Salerno è in B e lo vogliate o no rappresenta l intera provincia da Sapri a Scafati, Nocera e Cava compresi. Quanti finti moralisti, appartenenti a tutt’altro tifo che quello granata, ho visto in B ed in A all Arechi. Quindi ammainate le bandiere della vostra invidia e se proprio non ce la fate ad accettare che siete in provincia di Salerno, abbiate la compiacenza di stare zitti. Un tifoso salernitano (nato a cava).
E basta con queste cattiverie, malignità e campanilismo da quattro soldi. Salerno è in B e lo vogliate o no rappresenta l intera provincia da Sapri a Scafati, Nocera e Cava compresi. Quanti finti moralisti, appartenenti a tutt\’altro tifo che quello granata, ho visto in B ed in A all Arechi. Quindi ammainate le bandiere della vostra invidia e se proprio non ce la fate ad accettare che siete in provincia di Salerno, abbiate la compiacenza di stare zitti. Un tifoso salernitano (nato a cava).
NOI DA SEMPRE SENZA PROVINCIA!!!!
DAI CAVESE… SEMPRE! S.P.ultras
TORNEREMO ALL’ARECHI !!!
Senza Provincia ULTRAS
Si però a verè a SALERNITANA in serie B …cavajuollll resta nel calcio dei falliti..
E’ l’uomo nero del calcio italiano, l’erede di Luciano Moggi:Claudio Lotito. E’ singolare che la realtà che emerge di tanto in tanto da indagini penali (ovviamente il calcio non indaga mai su se stesso) ripropone pedissiquamente quelli che sono “le voci”del popolo. Le indagini e le intercettazioni rese note ieri da Procura di Catanzaro hanno solo confermato quello che si sapeva. Aggiungendo ulteriori particolari. Che Macalli e Tavecchio fossero fantocci nelle mani di Lotito lo avevamo quasi quasi capito. Che lui da una parte e Galliani dall’altra, fossero l’anima nera di questo mondo, lo sospettavamo
Poi, capita spesso, tutti insieme scoppiano i vari bubboni. E vengono
fuori storie poco edificanti. Ieri, più o meno nelle stesse ore, sulle scrivanie delle redazioni giornalistiche fioccavano notizie di ogni genere. Calcioscommesse, e presunte irregolarità sui diritti televisivi. Sia ben chiaro: tutti noi non pensiamo che Lotito e Galliani siano coinvolti in storie di calcioscommesse. Però i personaggi coinvolti e intercettati parlavano apertamente del ruolo di Galliani e Lotito in altre vicende. E da queste intercettazioni partiranno altre inchieste. La sensazione è che il potere di Lotito sia arrivato a capolinea. Non subito. ci vorrà qualche tempo.: Per altro il personaggio, a differenza di Moggi, è quello che è. Parla e straparla. E’ arrogante e ci tiene a far sapere che può permettersi di esserlo:Troppo.
Cavaioli arrendetevi, oppure chiedete asilo politico alla Salernitana, perchè a Cava e una Babilonia non vi pensa più nessuno, ripeto siete munezz a zufunn a beverun a migliara.
E appriess Lotito si vuless piglia’ pur a Casertana? Noi a Caserta i brugliou non i vulimm. Vergogna il calcio italiano è come la politica na schifezza. E poi volevano vincere contro di noi !!!! Ladri