“A distanza di oltre 8 mesi – spiegano le organizzazioni sindacali – dalla presentazione della piattaforma di secondo livello di contrattazione, dopo una lunga serie di incontri, tanto estenuanti quanto inconcludenti, il comportamento dilatorio e strumentale, al limite del provocatorio, della direzione aziendale ha determinato l’inevitabile rottura della trattativa”.
Al centro delle richieste sindacali “un vero piano industriale con una prospettiva occupazionale certa; la copertura per tutti i dipendenti con un sistema di welfare in linea con i risultati di bilancio e la definizione di un premio di risultato”. “Lo sciopero – riferiscono infine Filt, Fit, Uilt, Sla e Ugl – si svolgerà per un massimo di 4 ore per turno, con modalità che verranno stabilite a livello di unità produttiva e per quanto riguarda il restante personale verrà indetta una ulteriore giornata di sciopero”.
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