“Si tratta di un ritardo non di poco conto, parliamo a oggi delle ultime due mensilità per quasi la totalità dei lavoratori”, ha spiegato Giusy Petitti, segretario generale della Felsa Cisl Salerno. “Eclatante ed inspiegabile il ritardo, invece, di Vallo della Lucania, dove le lavoratrici ostetriche non percepiscono alcuna retribuzione dal mese di dicembre scorso, pur continuando a lavorare senza creare disservizi.
I principali problemi sarebbero imputabili all’Asl, che per alcuni presidi non invia fatturazione e, pertanto, non vi è possibilità di liquidare fattura, causa la negligenza del personale preposto a ciò. D’altro canto l’Agenzia, che dovrebbe anticipare le retribuzioni, non è nelle condizioni di farlo e questo amplifica le difficoltà, in un clima di totale assenza di risposte. Essendo stata indetta una gara finalizzata ad individuare una nuova agenzia si chiede all’Asl di valutare molto bene la solidità economica della vincitrice, in quanto non ci sembra possibile che a pagare le conseguenze di gare a cui le Agenzie concorrono al massimo ribasso siano i lavoratori, anello debole di processi dalla regia superficiale”.