“Dispiace non avere tutti a disposizione per la gara di domani” – ha aggiunto il tecnico granata – “Il Teramo è un’ottima squadra con due attaccanti che hanno fatto tantissimi gol. Una squadra che fa del collettivo e dell’entusiasmo le sue armi migliori”.
Menichini ha quindi concluso: “Avendo vinto un campionato a Salerno sono molto felice di questo anno ma i matrimoni come sempre si fanno in due. Finita questa stagione ci siederemo con serenità con la Proprietà e valuteremo se ci sono le condizioni per andare avanti. Nel frattempo mi sento a tutti gli effetti fino al 30 giugno l’allenatore della Salernitana, poi con calma si vedrà se ci sono altre novità”.
Sul futuro: “Vedo e leggo di nomi vari per il futuro. La proprietà non ha fatto dichiarazioni ufficiali, il sottoscritto ha detto come la pensa, la posizione contrattuale è nota. Sono felice di questa promozione, i matrimoni si fanno in due: quando sarà finita la stagione ci incontreremo con la società, compatibilmente con gli impegni della proprietà e con grande serenità valuteremo se ci sono le condizioni per andare avanti. Le mie condizioni non le dico alla stampa, aspetto di avere un colloquio con la società e vedere quali sono i programmi. Fino al 30 giugno mi sento a tutti gli effetti l’allenatore della Salernitana, poi vedremo i progetti e se le situazioni cambieranno e se ci saranno novità. Proposte da altri club? Lo dice la stampa, vorrei saperlo anche io. Capisco che nel calcio ci sia da fare cronaca e i tifoso vogliono sapere. A oggi non ho ricevuto richieste, sono concentrato sul fare bene col Teramo”.
I rapporti con proprietà e dirigenza? “Con la proprietà è ottimo, con Fabiani pure. Io faccio il mio lavoro per quel che compete il campo, lui fa il suo. Continuo a lavorare con grande passione e serenità – risponde Menichini – Finiamo la stagione, c’è da andare a vedere un po’ di partite, vorrei vedere le finali Primavera per mio aggiornamento professionale utile sia per Salerno, sia per altre situazioni. Io sono solito parlare sempre con molta chiarezza. Le mie sensazioni? A volte vado al bar e leggo i giornali, tutti i giorni c’è un’ampia lista di colleghi pronti a sostituirmi, prendo atto di questo. Mi sembra di andare d’accordo con tutti, tiro avanti per la mia strada e faccio il mio lavoro fino a quando non ci sono novità. A parte l’opzione, c’è un risultato sportivo da far valere”.