«E’ una tradizione che, prima i nostri nonni e poi i nostri padri, hanno istituito – dice Rosanna Marrandino- Sta a noi continuare adesso continuare questo momento di fede e di tradizione». In questi anni sono già diverse centinaia le persone che hanno voluto mettere alla prova il proprio corpo, ma: «Quando si fa tutto con un pizzico di fede il traguardo è meno lontano del previsto» sottolinea Mariateresa Pepe. Sono tanti i chilometri che bisogna fare, più di cinquanta, prima di arrivare su in cima al Santuario, ma una volta lassù tutto sembra così piccola: la distanza, la fatica, e «poi c’è la certezza che Mamma Schiavone ci aiuta lungo il cammino – dichiara Gaeatano Verace – A molti sembra inconcepibile che nel ventunesimo secolo si possano ancora fare queste “cose”. Io penso – conclude Verace- che occorre fermarsi un attimo e riflettere su quante cose inutili facciamo nel corso della nostra vita».
L’appuntamento, quindi, è per giovedì 21 maggio a Montevergine, dove la comunità di Giffoni Valle Piana si troverà insieme per chiedere alla Madonna protezione. La celebrazione della Santa Messa sarà officiata da Don Alessandro Bottiglieri, parroco di San Lorenzo in Calabrano.
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