L’avvio di tali attività è tuttavia condizionato all’esecuzione di una ulteriore serie di indagini laser-scanner, stabilite dai consulenti della Procura e programmate dagli stessi nei giorni 25 e 26 maggio. Si prevede, pertanto, che i lavori autorizzati possano essere avviati a partire dal giorno 27 maggio, e avranno una durata complessiva di circa 10 giorni.
Lunedì 25 maggio Anas procederà al deposito della ulteriore documentazione progettuale inerente l’intervento di rinforzo della pila P13 del viadotto, aggiornata ed integrata nei termini indicati dai consulenti della Procura.
Nel frattempo Anas ha anche elaborato un progetto per un intervento di rinforzo/riparazione provvisoria della pila, che permetterebbe di abbreviare i tempi di apertura al traffico senza compromettere la possibilità di eseguire l’intervento di riparazione definitivo.
La realizzazione di tale intervento, abbinata all’esecuzione di prove di carico statiche e dinamiche sull’impalcato, consentirà la riapertura al traffico della carreggiata nord entro circa 40 giorni dall’autorizzazione della Procura.
L’Anas ha anche avviato tutte le indagini interne per valutare la quantificazione di eventuali danni subiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel crollo della campata.
E poi ci meravigliamo se gli investitori stranieri fuggono dall’Italia?Oltre due mesi d’indagini giudiziarie per consentire la rimozione delle macerie dovute al crollo e altri quaranta giorni per forse l’apertura provvisoria sempre se autorizzata……….ma stiamo scherzando?L’Italia è bloccata in due e qui ci si perde in burocrazia e accertamenti,in Giappone in meno di venti giorni dopo il devastante terremoto tsunami hanno riaperto i viadotti danneggiati……