Oltre 40 milioni di euro letteralmente buttati a mare, simbolo del pessimo modello amministrativo dell’ex sindaco Vincenzo De Luca. Dal primo Dos Più Europa del 2008 alle attuali risposte dell’Europa alle interrogazioni presentate dal gruppo europeo del Movimento.
Milioni di euro destinati in principio al recupero del centro storico alto di Salerno e dirottati per realizzare una piazza abnorme, che ha mangiato mare e spiaggia di Santa Teresa.
Piazza sottoposta a sequestro e su cui ci sono ben tre inchieste della magistratura: dal crollo all’utilizzo di materiali da rifiuto non smaltito alla variante da 8 milioni per lavori già eseguiti.
“Abbiamo scoperto che non c’è passaggio di informazione tra il Comune di Salerno, la Regione e Bruxelles. Abbiamo portato le istanze e le domande dei cittadini a Bruxelles e abbiamo così scoperto che la Commissione europea non è assolutamente informata del fatto che, per quanto riguarda i finanziamenti che si sono avuti per Piazza della Libertà, ci sono sentenze penali, indagini della magistratura e del Consiglio di Stato”.
Abbiamo anche scoperto – rimarca Adinolfi – che una parte dei fondi che erano stati stanziati per il recupero del centro storico alto di Salerno sono stati dirottati per la pavimentazione di Piazza della Libertà. Credo che i fondi europei, questa opportunità che le nostre tasse ci danno, dovrebbero essere spesi come un buon padre di famiglia farebbe e devono servire per creare posti di lavoro e migliorare la qualità della vita dei cittadini. A me non interessa sentire il politico che dice che dobbiamo investire su turismo, beni culturali e archeologia, quando poi ci sono fondi che l’Europa ci dà che vengono dirottati per pavimentare un parcheggio che già esisteva”.
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